2013
M. Castellini su Mihajlovic: «E’ l’uomo giusto per la Samp, ma…»
Lui ci ha giocato insieme, ma è stato allenato anche da Mihajlovic: Marcello Castellini, insomma, ha vissuto entrambe le esperienze del condividere e dell’essere allenato da un grande giocatore. Ritiratosi quattro anni fa, anche lui racconta a “Il Secolo XIX” il Mihajlovic guida tecnica: «Ho giocato con lui nella Samp e l’ho avuto come allenatore a Bologna. Fu esonerato nel finale di campionato, ma non fece male: ho un buon ricordo del Sinisa allenatore». Un ritratto tracciato dall’ex difensore rossoblucerchiato: «Veniva dall’esperienza come vice di Mancini all’Inter. Era preparato ed il suo carattere dominante si faceva sentire». Un Mihajlovic differente da quello visto alla Sampdoria: «Era un burlone, scherzava sempre, ma è ovvio che da tecnico sei più serio – racconta Castellini, 40 anni – Da giocatore era fortissimo: usava un solo piede, ma aveva un sinistro che valeva per due».
Un piede rimasto abbastanza affidabile nel tempo: «Durante le esercitazioni sui calci piazzati, chiedeva di calciare in un certo modo. Poi magari sbagliavi, arrivava lui e ci riusciva al primo tentativo: è di categoria superiore». Ci si chiede se riuscirà a ridare smalto alla Samp attuale: «Non mi aspettavo tutte queste difficoltà. Lui può essere la persona giusta per rivitalizzare i giocatori che non rendono come potrebbero – conferma Castellini, ex compagno di squadra di Mihajlovic alla Samp – Però Mihajlovic non basta, a gennaio ci vuole un attaccante che la butti dentro. Uno alla Pazzini o Quagliarella». Insomma, il tocco magico di Sinisa potrebbe non bastare per la causa blucerchiata.