M. Castellini: «Diamanti genio del Bologna, ma la Samp ha Gabbiadini»

Lui e la sua mole non si dimenticano: Marcello Castellini è pezzo di storia sia per la Samp che per il Bologna. Due volte, andata e ritorno da entrambe le parti: in blucerchiato dal 1997 al 2000 e dal 2004 al 2006; in mezzo, tre anni di storia rossoblu (succeduto da un altro ritorno, stavolta a Parma), dove è tornato nel 2006 per chiudere la carriera con la maglia del Bologna. Castellini conferma la disamina: «Sono state due società che hanno chiaramente sgnato la mia carriera – esordisce l’ex difensore – e sono state sempre esperienze positive a livelo umano, con qualche postilla negativa come la retrocessione». Insomma, un ex costante quando c’è questa partita: «Sì e alcune sfide sono state particolare – racconta Castellini ai microfoni de “Il Secolo XIX” – ricordo ad esempio la prima esperienza del doppio arbitro, fatta in quel Samp-Bologna di Coppa Italia che venne sospesa per lancio di arance dalla Gradinata Sud all’inizio del secondo tempo (12 ottobre 1999, ndr). E poi non potrò ma i dimenticare la partita della retrocessione al “Dall’Ara”. Credo che l’odio tra le due tifoserie nacque proprio in quel periodo lì».

Intanto, il buon vecchio Castellini si è visto già le due gare d’apertura di Samp e Bologna: «In questa stagione commento in diretta dagli studi di una televisione di Bologna le partite dei rossoblu e perciò credo che le vedrò tutte – racconta il 40enne – secondo me sono state due partite completamente diverse, accomunato solo dal fatto che sia Samp che Bologna hanno affrontato due grandi e che hanno accumulato due sconfitte». A quel punto, si parla sopratutto della Samp, che secondo Castellini ha fatto bene: «E’ stata sempre sul pezzo, ottima organizzazione e buon affiatamento – si complimenta l’ex blucerchiato – il Bologna, invece, ha patito decisamente di più la superiorità tecnica dell’avversaria. Mai propositivo, ha tirato in porta un paio di volte in tutto e sempre dai trenta metri. Insomma, nonostante l’impegno fosse difficile, i rossoblu hanno comunque deluso. In ogni caso, trattandosi della prima giornata, non si possono dare giudizi definitivi».

Sul confronto diretto di domenica sera, Castellini si pronuncia così: «Per il Bologna sarà la prima in casa. L’approccio sarà sicuramente diverso da quello del “San Paolo”, quel Bologna lì non può essere quello vero – dice l’ex rossoblucerchiato – e credo che anche l’allenatore possa fare qualche cambio nella formazione di partenza, non solo di uomini, ma anche tattico. Non credo insomma che giocherà come a Napoli, dove ha schierato tre trequartisti dietro Bianchi per opporsi alle discese dei terzini di Benitez. Secondo me Pioli infoltirà il centrocampo contro la Samp. Non prevedo una partita spettacolare, sarà dura per tutte e due». Il Bologna ha Diamanti, ma la Samp ha Gabbiadini: «L’anno scorso è stato molto importante per la formazione rossoblu, anche se magari non ha giocato nel ruolo che sente più suo – confessa Castellini – lui preferisce giocare vicino alla porta e qui, invece, partiva da posizione più arretrata. Mi piace molto, ha tecnica, potenza fisica, visione di gioco: insomma, tutte le qualità per diventare un grande calciatore. La Samp, acquistandolo, ha fatto un gran colpo».