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Cagni: «In B poca qualità, da Sampdoria-Mantova mi aspetto questo»

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Luigi Cagni, ex allenatore della Sampdoria, ha parlato del prossimo impegno di Serie B della Sampdoria: le sue dichiarazioni

Luigi Cagni, ex allenatore, fra le altre, della Sampdoria, ha rilasciato un’intervista ai taccuini de La Repubblica, nella quale ha parlato della Serie B e del prossimo impegno dei blucerchiati contro il Mantova. Queste le sue parole:

SERIE B – «Vedo poca qualità in generale. Non riesco a guardare una partita per intero, perché mi annoio. A volte mi concentro su qualche giovane, ma fatico a trovarne di qualità. Non è più la mia Serie B. È evidente, stiamo sbagliando qualcosa, ma nessuno si preoccupa. Si pensa di risolvere tutto con i soldi.»

VIVAI – «Se il problema sono i vivai? Più che mai, non insegnano come si fa il calciatore, pensano alla tattica, che è l’ultima cosa, non alla tecnica.»

NOMEA – «La nomea di allenatore difensivista? È cominciata, questa barzelletta, fin dagli esordi in panchina. Alla Sampdoria giocavo con il trequartista e tre attaccanti.»

SOTTIL – «Andrea conosce il mestiere, lo ha dimostrato da calciatore, dovrebbe fare un lavoro specifico su come marcare, sentire l’uomo, sopperire a difetti mai corretti, ma un tecnico di A o di B non ha più la possibilità di fare certe cose e spesso è tardi.»

SUBENTRARE IN CORSA – «C’è bisogno di tempo e ogni situazione è diversa. Devi capire cosa è successo prima e poi mettere a posto le cose. I giocatori hanno mediamente poca qualità tattica e mentale.»

POSSANZINI – «Lo scorso anno ha fatto benissimo, ha dominato la C senza avere la squadra migliore. Lo ricordo bene a Genova, ogni tanto ci sentiamo, veloce, umile, chiedeva e si confrontava, tatticamente era evoluto. Si notava la dedizione per il lavoro.»

SFORTUNA A GENOVA – «Come mai lui non ha avuto fortuna? Questione di personalità, serviva maggiore sfacciataggine. Soffriva Marassi, un palcoscenico importante.»

FLACHI – «L’ho sentito dopo il problema di salute e sono contento che stia bene. Quando sono arrivato non sapevo se avrei potuto contare sul suo contributo. Gli ho parlato chiaramente: “Se ti comporti bene, sarai titolare”. Francesco mi ha promesso che avrebbe dato tutto ed è stato di parola. L’ho visto da poco, gli piace fare l’allenatore, anche lui ha una passione pazzesca.»

SAMPDORIA-MANTOVA – «Mi aspetto un Mantova duro e intenso, ma la Samp ha qualità superiore. Serve carica, concentrazione, la giusta cattiveria, ma se un calciatore non ha queste doti deve cambiare mestiere.»

QUALITA’ – «Cosa direi prima di scendere in campo? Che siamo più forti. Nel calcio può succedere di tutto, ma non c’è paragone tra Samp e Mantova. Bisogna essere consapevoli delle proprie qualità, pur rispettando l’avversario.»

AVVERSARIE – «Le squadre che la Samp deve tenere d’occhio? Pisa, Cremonese e Sassuolo.»

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