2014

Ludovica Mantovani: «Boskov fu uomo educato e simpatico»

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Anche Ludovica Mantovani ha voluto ricordare la scomparsa di Vujadin Boskov: «Riusciva sempre a strappare un sorriso a tutti quanti – ha detto ai microfoni di SkySport24è così che lo voglio ricordare: una persona che con un frase semplice come “rigore è quando arbitro fischia” azzerava qualsiasi polemica. Il calcio è un bellissimo sport e lui era un uomo sportivo, educato e simpaticissimo, che ho conosciuto quando avevo sedici anni. Tanti tifosi ricordano mio papà come padre della Sampdoria e altrettanti ricordano lui, era un bellissimo pezzo di mosaico di una bellissima avventura vissuta insieme». 

Perchè i tifosi li ricordano come l’allenatore perfetto, come quello che meglio di chiunque altro ha incarnato lo spirito doriano? «Non so perchè era perfetto, parlava di noi in una maniera simpatica e non parlava degli altri. Diceva: “noi siamo noi e loro sono loro”. Penso che con queste semplici frasi lui era educato nel calcio e come si faceva ad arrabbiarsi con lui? Il bello che ha anche vinto uno Scudetto incredibile che nessuno si aspettava e che noi ci ricorderemo sempre, dobbiamo solo che ringraziarlo».

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