2013
Lucchini: «Samp, grazie di quattro anni fantastici»
Lui non ci sarà per un infortunio, ma la sua Atalanta andrà a Genova per affrontare la Samp di Delio Rossi. A questo punto, è inevitabile che nella mente di Stefano Lucchini riescano con forza molti ricordi dei quattro anni trascorsi a Genova, buoni o brutti che siano: la Champions quasi raggiunta, l’anno di grazia, il primo gol in Intertoto e l’amara retrocessione. Detto questo, per Lucchini non sarà mai una partita come le altre: «Sicuramente tornare al “Ferraris” è un’emozione molto forte, tuttavia speriamo di essere della partita, dato che ho avuto un problema al flessore e domani farò gli accertamenti del caso – esordisce Lucchini ai microfoni de “Il Pubblicista” – Tengo parecchio a tornare da protagonista in quello che è stato il mio stadio per tanti anni e davanti ai miei ex tifosi. Stringiamo i denti ed incrociamo le dita». Lucchini ha condiviso il 2011/2012 con Manolo Gabbiadini, con cui ha avuto modo di conoscersi bene: «Eravamo in camera assieme (ride, ndr). Secondo me la Samp, portandolo a Genova, ha fatto un grandissimo investimento – sentenzia il difensore dei bergamaschi – Manolo è un grandissimo giocatore, oltre che un bravissimo ragazzo fuori dal campo: vede la porta, aiuta la squadra e può crescere ancora tanto».
Sulla piazza blucerchiata, Lucchini può solo esprimersi in complimenti: «E’ una piazza importante, dove quando ci vai a giocare provi grande soddisfazione nell’indossarne la maglia. Forse anche perché alla Samp ho vissuto anni bellissimi mi è rimasta così dentro – ammette l’ex Doria, a Genova dal 2007 al 2011 – I tifosi? (ride, ndr) Quello che è nato è qualcosa di veramente bello, si è creato un legame incredibile. Roba che non pensi possa esserci tra tifosi e giocatore». C’è anche un’apposita fascia di capitano pronta per la gara contro i blucerchiati: «E’ un’iniziativa che abbiamo pensato assieme all’associazione benefica “Il Volo degli Angeli”, realtà che ho contribuito a costruire insieme ad altri ragazzi e nata inizialmente per aiutare la gente del mio paese. Bambini ed anziani che avessero bisogno, poi gli orizzonti si sono allargati e da qui l’aiuto dato alla famiglia di una bimba di Napoli, che ha dovuto subire un’operazione al “Gaslini” – spiega il giocatore nerazzurro – Tornando alla partita di sabato, abbiamo avuto quest’idea di fare delle fasce da capitano personalizzate in occasione delle partite dell’Atalanta, che ringrazio molto per essersi prestata a quest’iniziativa, dandomi la possibilità di metterla in pratica. L’idea è che poi le fasce vada all’asta su eBay per devolvere il ricavato all’associazione “Il Volo deglli Angeli”».