2013
Lucchini: «Prima del Genoa con “Lettera da Amsterdam” nelle cuffie»
Il nome di Stefano Lucchini difficilmente verrà dimenticato a Genova: è scolpito nella formazione tipo che arrivò, tre stagioni fa, ad un passo dal sogno chiamato Champions League. Attualmente in forza all’Atalanta, il difensore è recentemente tornato in Liguria per sfidare il Genoa: «La cosa che mi manca tanto è il mare, soprattutto la possibilità di andare la mattina a pescare dove da solo mi divertivo sicuramente ma era anche un modo per pensare, riflettere e rilassarmi».
Lucchini è stato autore di una buona partita contro i rossoblu (finita 1-1): «La partita di sabato l’ho vissuta veramente come un derby, ero molto teso anche perché i punti in palio erano importantissimi. Mi sono caricato ascoltando “lettera da Amsterdam”, è andata bene». Un pensiero, poi, sempre ai microfoni di SoccerMagazine.it, per i blucerchiati: «La Samp è partita forte grazie anche al grande entusiasmo della piazza e dei primi buoni risultati. Poi, avuto un calo, è stato bravo il presidente a dare la scossa, prendendo due uomini importanti come Osti e Delio Rossi e il risultato è stato quasi raggiunto».
Alla Nazionale però Lucchini non pensa più: «Si è puntato sui giovani e io, purtroppo, non lo sono più, penso non ci sia spazio per me». Tra i tanti giovani di spessore del nostro campionato, Lucchini ne suggerisce alcuni: «Bonaventura, Marilungo, Obiang, Poli, Krsticic: sono quelli che conosco meglio».