2013
Lucchini: «Samp, non ti ho mai dimenticata»
E’ stato uno dei pezzi fondamentali nell’anno della Champions League, eppure dovrà riaffrontare la Samp domenica: Stefano Lucchini avrebbe voluto concludere la carriera in quel di Genova, specie dopo quello straordinario risultato. Purtroppo, la retrocessione chiuse quattro anni di grande amore per l’atmosfera blucerchiata, come lui conferma in un’intervista al Corriere Mercantile: «Sono stati anni fantastici, che hanno rappresentato l’apice della mia carriera, visto che – grazie alla Samp – ho potuto vestire anche la maglia della nazionale. Preciso che far parte dell’Atalanta è un onore per me, vista la società ed il pubblico ai quali la squadra sono legati; tuttavia, me ne sono andato da Genova nel momento in cui sarei voluto rimanere di più».
La retrocessione fu la fine dei rapporti tra la maglia blucerchiati e molti eroi passati: «Avrei voluto rimanere e partecipare al ritorno della Samp a certi livelli; nonostante ciò, ho seguito comunque il campionato del Doria come un tifoso. Sabato quei colori saranno un avversario a livello agonistico, ma personalmente farò fatica a guardarli con ostilità, visti i ricordi che mi legano ad essi». Ce ne sono alcuni importanti: «Sicuramente la partita d’esordio in Intertoto: giocammo in Bulgaria e segnai anche l’unico gol in blucerchiato. Pazienza se mi infortunai. Poi l’anno della Champions, con le vittorie nel derby e a Roma ed il pari di Palermo; inoltre, la finale di Coppa Italia – pur persa – è una memoria straordinaria che porto con me. C’erano così tanti tifosi… sui ricordi da cancellare, c’è poco da dire: tutti li conoscono».
A Genova qualcuno lo ricorda con piacere: «Non ho mai nascosto il legame con la città, sento spesso Palombo e Poli. Inoltre, mio figlio Matteo è nato a Genova, quattro giorni dopo che arrivai alla Samp». C’è anche stata la possibilità di tornare nel gennaio scorso: «Veramente il mio procuratore non mi ha detto nulla, perciò non so quanto fosse concreta questa possibilità. Se le due società ne hanno parlato, vuol dire che ho lasciato un buon ricordo». Sabato come andrà? «Al di là di come finirà, spero che le due squadre raggiungano la salvezza il prima possibile: noi avevamo la penalizzazione, loro erano anche neo-promossi. Sarebbe un grande traguardo per entrambe».