2013

Lorenzo De Silvestri: da un girone fa a oggi

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Sarà una lunga vigilia quella di Atalanta-Sampdoria, perché non si giocherà questo weekend ma il prossimo, sarà una lunga vigilia soprattutto per Lorenzo De Silvestri, che nel giro di un girone è passato da oggetto misterioso a padrone indiscusso della fascia destra.

Un girone fa il numero 19 aveva collezionato quattro presenze contro Napoli, Parma, Cagliari e Inter e tutte e 4 in un momento non felice per la Samp, che condizionarono parecchio anche il terzino romano che non riuscì a convincere né Ciro Ferrara, allenatore all’epoca, né i tifosi che lo vedevano come oggetto misterioso nonostante i soli 170 minuti giocati in tutto il campionato.
Un girone fa l’Atalanta venne a Genova e passò facilmente, sbloccando subito la gara con Bonaventura marcato troppo morbidamente proprio da De Silvestri, che dopo quella partita tornò mestamente in panchina fino all’arrivo di Delio Rossi.

Poi la svolta: arriva Rossi e il minutaggio inizia ad incrementare, le prestazioni ancora non sono folgoranti ma il tecnico riminese crede nel ragazzo, e la fiducia riposta in lui viene ripagata il 6 gennaio 2013 quando entrato nella ripresa di Juventus-Sampdoria, con la Samp sotto 1-0 e di un uomo (proprio il suo “rivale” Berardi). La Samp riuscì a ribaltare il risultato con Mauro Icardi e poi con una clamorosa prestazione difensiva riuscì a mantenere il risultato. Preziosissimo il contributo di De Silvestri che in chiusura sulla destra costrinse Conte a sostituire un De Ceglie spento.
Altra grande prestazione sicuramente quella casalinga contro il Pescara, dove sulla destra traccia un vero e proprio solco, costantemente libero e costantemente in avanti a seminare il terrore nella retroguardia abruzzese: la gara finisce 6-0 per i blucerchiati e la prestazione di De Silvestri è più che convincente.
La Samp poi entra in forma ed è il collettivo a fare la differenza rispetto ai singoli, ma De Silvestri è sempre tra i più propositivi, sia in copertura che in avanti a costante supporto dell’azione offensiva.
Pian piano ci si avvicina alla porta, i gol arrivano dall’altra fascia dove Estigarribia punisce Stekelenburg contro la Roma ma anche sui piedi di De Silvestri non mancano le occasioni purtroppo mancate, come quella di Napoli dove è De Sanctis a negargli la gioia, o come quella di Parma (sua unica vittima in Serie A) dove è Mirante a dirgli di no nel primo tempo.

Un girone fa non si era mai visto, ora è fondamentale nello scacchiere blucerchiato, una crescita esponenziale che potrebbe portare anche alla conferma per il prossimo anno.

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