2013

Lombardo: «Mihajlovic allenatore carismatico. Può salvare la Samp»

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Sinisa Mihajlovic lo si può raccontare dall’esterno, ma soltanto chi l’ha avuto come compagno di squadra può davvero tracciare e disegnare un quadro preciso dell’ex difensore di Sampdoria, Lazio e Inter. Tra questi Attilio Lombardo, che mentre il figlio confeziona la terza vittoria della Primavera della Sampdoria, continua la collaborazione con Roberto Mancini al Galatasaray. Ai microfoni del Corriere Mercantile l’ex centrocampista blucerchiato così racconta Miha.

«Se prendiamo il giocatore non sta a me giudicarlo: basta fare un giro su internet e digitare il suo nome: ha vinto davvero tanto. Arrivò in Italia grazie alla Roma e dal 1992 in poi è stato un crescendo di successi. Io l’ho conosciuto quando giocavo alla Sampdoria ed era ancora giovane per vestire i panni di allenatore in campo. Quando ci siamo ritrovati qualche anno dopo posso dire di sì, era un allenatore in campo. Era cresciuto come uomo e come giocatore, in più il carisma non gli mancava neppure quando era più giovane. Fu Eriksson a permettergli la consacrazione nel mondo del calcio, trovando il ruolo più adatto a lui come difensore centrale. Credo anche anche Alessandro Nesta debba molto a Sinisa: lo ha fatto crescere e gli ha insegnato praticamente ogni cosa».

Ma Sinisa Mihajlovic può essere l’uomo giusto per risollevare questa Sampdoria dopo l’esonero di Delio Rossi? Lombardo ci crede: «Sicuramente conosce l’ambiente. Certo non è la stessa Bogliasco che ha lasciato qualche anno fa, tuttavia la Samp resta sempre la Samp. Mihajlovic ha salvato il Catania e ha lavorato a livello internazionale: può essere utile ai blucerchiati per uscire da questa situazione. La classifica, per ora, è bugiarda e non rispecchia il vero valore della squadra: i blucerchiati meriterebbero qualche punto in più. In questa situazione di difficoltà a farne le spese è stato Delio Rossi, ma quando un allenatore viene esonerato anche i giocatori devono farsi un esame di coscienza. Sinisa avrà di che lavorare».

Poi una chiusura su un duello ravvicinato tra mister: Mihajlovic, d’altronde, è stato il vice di Mancini per diversi anni, anche all’Inter, ma può essere definitivo discepolo di Vujadin Boskov avendo la stessa nazionalità? «Lui è stato allievo di Eriksson e si è ritrovato vice allenatore di Mancini che ha imparato tutto da Boskov. Ha preso qualcosa da tutti e tre. Credo che nel suo bagaglio porti tutto il buono di questi grandi tecnici».

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