2014

Lombardo: «La Samp può puntare all’Europa. Ferrero dà entusiasmo»

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Sta per cominciare una nuova avventura per Attilio Lombardo, a Gelsenkirchen sulla panchina dello Schalke 04. L’ex centrocampista della Sampdoria, però, continuerà ad osservare da lontano le vicende della Sampdoria, dopo un inizio di stagione a sua detta fenomenale: «Sono contento e felice di quello che sta dimostrando la Sampdoria. Ma sono ancor di più contento e felice del lavoro che sta facendo l’allenatore. Senza nulla togliere – dichiara a giovaniinrete.wordpress.com – al mercato della squadra, credo che la Sampdoria sta dimostrando di essere una realtà che ha avuto una continuità. Al subentro di Delio Rossi, Mihajlovic ha costruito una squadra con carattere, con la cattiveria agonistica dal primo all’ultimo minuto e capace di divertire il pubblico. Credo che Sinisa stia facendo un grandissimo lavoro e mi auguro che possa continuare a farlo ancora per tanto tempo. Merito al Presidente che ha messo a disposizione del tecnico alcuni giocatori voluti fortemente da Sinisa, tra cui un classe ’95 di proprietà della Roma, ma che forse in pochi avrebbero avuto il coraggio di farlo giocare titolare. Il merito di quest’esplosione è sicuramente del ragazzo, ma anche di chi l’ha voluto e ha deciso di schierarlo in campo sacrificando un giocatore d’esperienza come Gastaldello».

L’obiettivo potrebbe essere solo la salvezza, ma Lombardo guarda oltre: «Credo che se si creerà questa continuità, questa squadra può ottenere risultati positivi e lottare anche per arrivare in Europa. Non si può paragonare, chiaramente, la Sampdoria a squadre come Juventus, Roma, Fiorentina o Napoli, però, se ci sarà questa continuità e determinazione, io credo che la Samp possa veramente fare un campionato di primissimo livello».

Raggiungibile, anche, grazie all’entusiasmo del neo presidente Ferrero: «Sono cambiati i tempi. E’ difficile rifare quello che è stato fatto dalla Sampdoria degli anni ’90. Un presidente del genere, oltre all’entusiasmo che porta ai tifosi, credo che dia carattere anche ai giocatori. Sinisa è un tipo molto pacato e si compensa bene con Ferrero. Prima di lui, alla Samp non ci sono mai stati presidenti di questo tipo. Io ho avuto prima Mantovani, poi il figlio e a fine carriera ho avuto Garrone per poco tempo. Garrone e Mantovani erano simili tra loro, Ferrero ha completamente un altro approccio verso la squadra».

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