2015

Lombardo e il viaggio della Samp a Novi Sad: «Tutto ricorderà Boskov»

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Il possibile – se non probabile – scontro con il Vojvodina in Europa League fa venire in mente tanti legami ai tifosi della Samp. A Novi Sad è cresciuto il talento mancino di Sinisa Mihajlovic, ma sopratutto è nata la leggenda di Vujadin Boskov. L’ex tecnico blucerchiato è stato sia giocatore che allenatore dell’FK e chissà che non ci sia tempo per visitare la sua tomba quando ci sarà la gara di ritorno in Serbia.

Dell’incrocio romantico in Europa ha parlato un grande pezzo della Sampd’oro di quegli anni, ovvero Attilio Lombardo. Intervistato da “Il Secolo XIX”, queste le impressioni dell’ex giocatore del Doria: «Quando ho saputo che la Samp molto probabilmente affronterà il Vojvodina, mi sono detto: «Guarda cosa ha organizzato il mister…». Che cosa avrebbe detto se fosse ancora qui? Probabilmente un «Ragazzi, venite tutti a mangiare e a dormire a casa mia, claro. E poi vi porto allo stadio». Ci avrebbe raccontato di più di Vojvodina, di Novi Sad, della Serbia. Certo che a volte il destino è incredibile. Chi andrà in trasferta avrà la fortuna di vedere il mondo di Boskov, i luoghi dove è cresciuto, la maglia della squadra che ha indossato. Tutto farà pensare a lui».

Lombardo intanto segue la Samp da Genova: «Mi sembra che stia nascendo bene. Ha perso giocatori importanti – come Romagnoli – ma ne ha anche presi, come Fernando. Non c’è più Mihajlovic, ma c’è un tecnico preparatissimo come Zenga. Lo scorso campionato la Samp ha ottenuto un risultato straordinario: sarà difficile ripetersi a quei livelli, perché Inter e Milan non saranno più spettatori. Però nella parte sinistra della classifica questa squadra ci sta. L’importante è partire bene e superare questo preliminare: l’Europa è stata voluta fortemente, ora bisogna viverla».

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