2014

Lombardo a SampTV: «Boskov guardava prima all’uomo che al giocatore»

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Attilio Lombardo a SampTv ricorda Vujadin Boskov, allenatore che lo fece esordire e lo fece crescere nella Sampd’oro.
«Sicuramente il mio esordio lo devo a lui, ha avuto il coraggio di farmi esordire a Roma contro la Lazio con quel numero dieci di Roberto che era squalificato, in pochi l’avrebbero fatto. Io credo che lui capisse più l’uomo che il calciatore e poi anche il calciatore, lui è stato parte integrante di un gruppo che è cresciuto guidati da nostro padre Mantovani. Lui era un fratello maggiore. Noi ci divertivamo ad allenarci con lui, giocavamo sodo, non per altro fu allenatore di grandi squadre perchè aveva una grande esperienza europea e ha dato a tutti una segno importante soprattutto come uomo. Guardava anche alla vita privata, non bisogna dimenticarsi che lui voleva che tutti i giocatori fossero puliti, ben vestiti, ordinati voleva che si portasse avanti lo stile Sampdoria. Voleva rispetto, il comportamento, è stato il primo allenatore che ho avuto».

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