2015
LIVE – Zenga in conferenza stampa
In diretta dalla sala stampa del Mugnaini di Bogliasco, la conferenza stampa di mister Zenga, che precede la difficile sfida della quarta giornata di campionato tra Torino e Sampdoria. Blucerchiati in campo per trovare la prima vittoria in trasferta della stagione sul difficile terreno dell’Olimpico, con Eder e Soriano freschi di rinnovo pronti a dare spettacolo insieme a Luis Muriel.
Seguite il live con noi! (premi f5 per aggiornare)
«Siamo solo alla quarta partita di campionato e i valori non sono ancora venuti fuori. Siamo felici, abbiamo iniziato bene con la mentalità giusta: ogni partita nel nostro campionato è complicata, ma noi giochiamo sempre per noi stessi e ogni iorno lavoriamo per migliorarci: non pensiamo al futuro ma al presente perché pensando al presente si costruisce un grande futuro.
I rinnovi? La società ha dato un messaggio forte e di grande futuro per questo club. Quando la squadra sta bene l’allenatore deve essere capace di gestire certi momenti e fare sì che i giocatori mantengano questa linea di benessere. Nella vita non ci godiamo mai i momenti belli, perché anche nel calcio ci sono quelli che “Eh sì, però…”. Ma io voglio frequentare solo gente positiva e che ha nella testa il fatto che questo benesser possa essere prolungato. Voglio mettere la squadra nella condizione di stare bene.
Tre incontri in una settimana? Per me è meglio. Al 20 di settembre è presto per pensare al turnover. Se un giocatore sta bene può giocare tranquillamente, non stiamo parlando di chissà cosa. Questa è la mia mentalità, magari sbaglio, ma non vedo perché pensare al turnover. Per me l’impegno più importante era fare l’allenamento e quella più importante è quella che viene quindi penso alla squadra migliore da schierare contro il Torino. Se pensi adesso al turnover a dicembre csa fai? Vorrei avere sempre tutti al 100% quando li avrò allora sì che ci divertiremo.
Quando vedo che qualcuno dice “sono contati, problemi”, sono già andato oltre. Abbiamo sempre soluzioni proprio perché abbiamo una rosa vasta, giocatori bravi e duttili. Nella lista dei 22 c’è anche Pereira, poi magari arriverà il giorno in cui vi darò la formazione il giorno prima, ma preferisco dirlo prima ai giocatori per una forma di rispetto. Pedro Pereira ha giocato tutte le amichevoli anche come terzino sinistro, già dall’estate abbiamo capito come possa far parte del futuro e non abbiamo esitazione nel farlo giocare. Non ci fossiliziamo sull’età: se è bravo a 17 anni gioca. Poi io sono sempre portato a pensare bene e pensare positivo col bicchiere mezzo pieno, quindi non ho problemi.
Cassano verrà con noi a Torino e quando arriverà al 100% ci divertiremo. Lo stiamo aspettando con grande voglia di vederlo di nuovo esultare. Correa e Soriano con le 2 punte? Quando saranno tutti al 100% sarà divertente, un giorno giocherò con Cassano, Correa, Muriel ed Eder: lo farò, ci sarà il modo per farlo. Ma uando sarà il momento. Ivan? Noi siamo contenti se continua su questa strada. Ora ha la fortuna di aver compagni di grande esperienza, è un ragazzo serio e quadrato, vive per il calcio e non viceversa, è fondamentale. Lui è così.
Io da allenatore devo considerare che tanti giocatori bravi devono essere in grado di giocare insieme altrimenti è un casino. L’importante è vedere la crescita di Lazaros, la voglia di Rodriguez, l’attenzione di Rocca, Moisander che non ha mollato di un centimetro… Al di là della vittoria e del risultato, la fortuna di un allenatore è avere una squadra che vuole migliorarsi sempre, che fa fatica e si diverte e lo fa per il piacere. Ho una squadra che pensa alle positività. Noi oggi prenderemo il pullman per Torino perché vogliamo giocare a pallone.
Il fatto di tornare a Torino non deve implicare nessuna negatività. A mio modo di vedere penso a quello che mi piace: guidare la squadra in uno stadio bello dove vedrò i miei ragazzi impegnarsi alla morte per l’emblema che hanno sul petto. E anche i miei ragazzi penseranno così. Se pensi a quello che non ti piace vengono i problemi. Noi siamo sgombri con la menete esaremo felici di dare la gioia ai nostri tifosi.
Moisander ha avuto un problema alla schiena dal secondo giorno di ritiro, ora lui e Zukanovic stanno bene e ci tengo a sottolineare pure l’impegno di Regini: Vasco meriterebbe più fiducia da parte di tutti. La mia ce l’ha, della società e dei compagni anche. Vorrei che giocasse una partita importante perché se lo merita.»