2015
Soriano: «Se sono qui da sei anni significa che alla Sampdoria sto bene»
Secondo giocatore a parlare nel ritiro di Pinzolo Roberto Soriano, che dopo l’allenamento mattutino si è concesso alla stampa. Tanti gli argomenti toccati, tra il rapporto con il mister, i nuovi compagni, il possibile ritorno di Cassano e la sua collocazione in campo, se come trequartista o come centrocampista.
«Io sono entrato nel gruppo qualche giorno dopo, perché avevo finito dopo il campionato per la Nazionale, ora sono rientrato qui col gruppo e sono contento di aver ritrovato i ragazzi. E’ un gruppo fantastico, ora c’è il nuovo mister e ognuno deve mettersi in gioco per trovare un posto.
Col mister abbiamo parlato, c’è da decidere il modulo e decidiamo insieme il ruolo giusto mio. Per ogni giocatore basta giocare ma poi il ruolo va in secondo piano. In questi primi giorni è meglio tornare in forma, fare lavoro fisico e poi penseremo a queste cose.
Io sinceramente penso che se sono qui da 6 anni significa che sto bene. Del mercato non mi piace parlare, penso a fare bene questo ritiro e iniziare bene il campionato. Le voci del mercato non sono cose mie.
Con Cassano non ci siamo sentiti, fa sempre piaere quando campioni parlano bene di me, mi dà forza e voglia di dimostrare che valgo sul campo, ma se arrivasse Cassano penso che ci darà una grossa mano.
Il giovane che mi ha colpito di più? Negli ultimi anni abbiamo avuto sempre un squadra giovane e forte con ragazzi più grandi a dare una mano. Penso non ci sia uno più forte di un altro perché qui la forza è nel gruppo. Ognuno deve mettersi a disposizione del gruppo per fare una grande stagione.
Il mister ci parla molto e questo penso faccia piacere a tutti i ragazzi, così riusciamo a fare tutte le cose bene insieme. Penso a migliorarmi, come dopo ogni anno, perché non si finisce mai. Il primo obiettivo è arrivare al massimo il 30 luglio, poi fare meglio dell’anno scorso.
La Nazionale per me è sempre un sogno, ho fatto 3 o 4 partite lì. Sono molto orgoglioso e farò di tutto per tornarci.
Fernando? In questi giorni ho visto che è un giocatore forte, con qualità e fisicamente tosto, può darci una grossa mano. Correa? E’ un giocatore molto forte, mi piacciono quelli così, punta sempre l’uomo e se il mister deciderà che sarà lui a giocare dietro le punte ci darà una grossa mano, ha qualità. Basta che ognuno metta le sue forze a favore del gruppo e faremo bene».