2013
Mihajlovic: «Obiang? Deve migliorare caratterialmente. Noi siamo Genova»
SampNews24.com ha seguito la conferenza stampa di mister Mihajlovic e dei “co-capitani” Gastaldello e Palombo. Il mister serbo ha prima letto una lettera per augurare buon Natale ai tifosi blucerchiati e per invitarli tutti allo stadio ed ha poi parlato della sua squadra, soffermandosi su Soriano, i dubbi di formazione ed Obiang.
Ore 10:18 – Inizia la conferenza stampa. Parola subito al mister, che legge una lettera di auguri ed inviti: «Faccio innanzi tutto gli auguri di buon Natale a tutti i tifosi della Sampdoria. Che sarà o meno un buon Natale dipende da noi con la partita di domani. La vittoria sarebbe un giusto premio per i ragazzi che stanno lavorando con voglia di fare, appartenenza e coraggio. Conta come giochiamo, cosa metteremo in campo. Non abbiamo ancora fatto nulla, abbiamo avuto 20.000 persone a sostegno. Ma io vorrei un Marassi sempre pieno, dobbiamo essere il cuore pulsante di Genova. Questa città ha una storia straordinaria, anch’io mi sento un po’ genovese. Vorrei che la squadra avversaria venisse qua per affrontare un’intera città e non solo undici giocatori. Voglio sentire il profumo, le tradizioni di Genova allo stadio. Per questo vorrei che domani venisse la gente, perché rappresentano la nostra città. Poi si può vincere, pareggiare, perdere. Ma è questo quello che chiedo ai tifosi».
Mihajlovic ha poi parlato dell’assenza di Cassano nel Parma: «Non ci cambia nulla. Noi dobbiamo affrontare il Parma per batterlo, consapevoli della nostra forza. Faremo i complimenti all’avversario se sarà più fortunato. Formazione? Ho qualche dubbio in difesa, uno a centrocampo e uno in attacco. E come dice Benitez, vedremo cosa suggerirà il cuscino la notte. Samp diversa rispetto ad un anno fa? Questo lo dite voi. Io immaginavo questa Samp, poi ci sono cose da migliorare. Siamo sulla buona strada ma non bisogna mollare niente».
Dalla partita di domani non dipenderà il mercato: «Non ne voglio parlare perché abbiamo una partita importante. Parlerò coi dirigenti dopo la partita, al limite. I dubbi di formazione dipendono sia da condizioni fisiche che da scelte tecniche. Ci devo pensare sperando di indovinare la mossa giusta. L’obiettivo per noi allenatori è quello di proporre le squadre che ci diano migliori garanzie».
Ore 10:30 – Prende la parola Gastaldello, che parla del momento migliore del 2013: «Sicuramente la vittoria a Torino contro la Juventus. (Anche Palombo acconsente, ndr). Le condizioni del campo sono le stesse per tutte e due le squadre, per le nostre caratteristiche preferiremmo un tempo migliore. Tornare sotto la Gradinata Sud? Loro ci hanno chiesto di andar lì ad obiettivo raggiunto, e faremo così. I tifosi non si rispettano andando sotto la Sud ma col lavoro sul campo». Palombo: «L’importante è dare sempre il 100%».
A Mihajlovic viene chiesto un bilancio della sua nuova esperienza: «Il nostro lavoro è sempre legato ai risultati. Bisogna sempre trovare una via di mezzo. La tifoseria mi ha accolto benissimo. E piano piano sta tornando l’entusiasmo, questo per merito dei ragazzi. Comunque l’importante non è iniziare bene, ma finire bene. Il nostro destino dipende da noi, da quanto ci crediamo. Sfida punizioni? Ricordo a Firenze, Mutu mi voleva sempre sfidare e puntualmente perdeva. Con Maresca ieri invece ero a freddo ed i palloni erano duri. Soriano? Mi piace parlare con i giocatori, io gli ho parlato al primo allenamento. E mi son detto ‘cazzo’, poi mi sono informato sulla sua storia. Bisogna dargli fiducia e responsabilizzarlo. Bisogna sempre cercare di migliorare se stessi, è merito suo. Perché se non giocasse così, sarebbe in tribuna o in panchina».
Infine, la questione Obiang: «Deve migliorare caratterialmente, dev’essere un guerriero. Deve saper convivere con il dolore, stiamo lavorando anche su di lui. Lo farò crescere».
Ore 10:40 – La conferenza finisce. Ringraziamo i nostri lettori ed il nostro corrispondente da Bogliasco, Gabriele Corso.