2015
Montella ottimista: «Grandissimi miglioramenti. Ritorno al Ferraris? Emozione particolare»
Una partita fondamentale: così si può inquadrare la gara di domani che la Samp giocherà in casa contro il Sassuolo. Reduce da tre sconfitte consecutive, i blucerchiati devono cercare di ripartire dopo aver perso l’imbattibilità casalinga e cambiato allenatore. Per Vincenzo Montella sarà la terza gara alla guida dei blucerchiati. Non sarà facile ritrovare il passo in classifica, visto che l’avversario di domani sarà il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, reduce da un inizio ottimo di campionato. Gli emiliani viaggiano a quota 23 punti dopo 14 giornate. Giusto lunedì scorso il Sassuolo ha bloccato la lanciata Fiorentina di Paulo Sousa. I precedenti dell’anno passato parlano di due pareggi tra le due squadre: 0-0 a Reggio Emilia nel settembre 2014, 1-1 a Genova nel febbraio 2015.
Sono le 11,30 e il tecnico blucerchiato prende posto, ha inizio la conferenza stampa. Settimana di “clausura” per i blucerchiati, che hanno svolto tutte le sedute lontano dagli occhi dei tifosi: «Sono molteplici i motivi degli allenamenti a porte chiuse. La maggior concentrazione sicuramente, ma anche la qualità del campo superiore. Francamente non mi piace molto far sentire la voce. Questo è un gruppo sano, ci sono state deficienze che la squadra ha capito».
Una delle lacune della Samp è sicuramente la poca personalità messa in campo nelle ultime gare: «Troppi “bravi ragazzi”? I miei pensieri cerco di dirli tra le righe, questa squadra ha tante qualità. Ha lacune strutturali di carattere. Tutti insieme, questi ragazzi non sono messi bene caratterialmente per potersi esprimere, calati in un’altra realtà verrebbero fuori le loro qualità. Il reparto su cui lavorare maggiormente? Forse la panchina».
L’opinione dell’ex-viola sulla tattica sembra molto flessibile: «I moduli? Non sono statici. Non si gioca con i joystick. C’è una strategia difensiva ed una offensiva». In questo primo periodo di “era Montella”, ci si chiede se si siano già visti dei passi avanti: «Ho visto grandissimi miglioramenti, soprattutto ieri. Vuole dire che i ragazzi stanno iniziando a capire i concetti».
Non può mancare un quesito sul numero 99, attualmente poco impiegato: «Antonio sta bene, non è all’apice della sua carriera. È un giocatore sicuramente importante per noi, domani vedremo». Anche l’attuale forma di Luis Muriel suscita alcuni dubbi: «Sto cercando di capirlo e conoscerlo. É un giocatore che da molti anni sta facendo intravedere il suo potenziale».
Aspetto fondamentale di questa gara, il gran ritorno a casa dell’Aeroplanino, che riabbraccerà i tifosi della Samp: «Vivrò un’emozione particolare, speravo di arrivarci in un altro modo ma sono sicuro che ci daranno una mano».
Oltre che i suoi tifosi, domenica l’allenatore campano avrà modo di reincontrare Di Francesco, persona a cui è molto legato: «Eusebio é un amico, sono una squadra molto organizzata, difficile da affrontare. È un brutto cliente ma questo deve essere uno stimolo a batterli. Individualmente, ma anche come squadra, reputo la Sampdoria superiore. Grandi palcoscenici per Eusebio? Speriamo si distragga (ride, ndr). E’ un amico vero, nel calcio di oggi posso dire di averne forse cinque di amici veri. Lui di certo é tra i primi due».
Forma fisica precaria, quella dei giocatori doriani, forse frutto di una preparazione estiva poco efficace: «È difficile dare delle spiegazioni. Lavoriamo in una maniera differente rispetto ai precedenti preparatori. Ciò non vuol dire che sia meglio o peggio, ma diverso».
Un’ultima battuta su Moisander, in cui Montella ripone molta fiducia: «E’ tornato da poco in gruppo, ma Niklas ha ottime qualità e guida il reparto difensivo. E’ un giocatore importante per noi».
Dal nostro inviato a Bogliasco
Gabriele Corso