2015

Mihajlovic: «Possiamo battere la Lazio, vogliamo la ciliegina sulla torta»

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Pochi minuti all’inizio della conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic alla vigilia di Sampdoria-Lazio, gara fondamentale della stagione.

17.00 In perfetto orario ecco Mihajlovic accompagnato da Palombo e Obiang: «Siamo al conto alla rovescia. Ci mancano 3 finali. Inter e Genoa non mollano, non possiamo fare calcoli. Dovremo vincerle tutte o quanto meno non perderle. La Lazio è un’ottima squadra, oltre ad essere forti hanno grandi motivazioni. Dovremo dare tutto se vogliamo vincere la partita. Ho fiducia, giochiamo a casa nostra, abbiamo perso solo una volta con la Juve. Loro sono una squadra organizzata e di qualità, con attaccanti molto forti e centrocampisti con senso del gol. Ma come ho detto più volte se giochiamo da Samp possiamo vincere con chiunque».

– Chiamo i tifosi allo stadio perché questa è la partita dell’anno. Domani voglio uno stadio pieno che dovrà far sentire il peso di Marassi agli avversari. Ci dovranno sostenere, se poi non avremo fatto bene potranno pure fischiare ma non accetto fischi durante la gara per tutto quello che i ragazzi hanno fatto finora. Penso alla mia squadra, se vogliamo andare in Europa League dovremo fare i nove punti.

– Eto’o? È un problema di stanchezza mentale della squadra, avevo chiesto il gol e hanno fatto gol tutti i centrocampisti. Ora aspetto quelli degli attaccanti. Aspetto il meglio da tutti, si può esser decisivi dall’inizio ma anche a partita in corso.

– Il riposo all’improvviso? A questo punto della stagione tutti i giocatori sono cotti, non fisicamente ma mentalmente. Un giorno di riposo penso possa far bene. A questo punto di stagione un allenamento in più o in meno non cambia, se io avessi avuto quando giocavo un allenatore che mi lasciava il giorno di riposo sarei stato contento. Siamo una squadra che ha sempre lavorato molto.

– A Udine ero convinto che i giocatori avrebbero fatto bene, questa è la forza del gruppo. Qui ho 20-22 giocatori titolari. Anche Djordjevic che non aveva mai giocato ha fatto bene. Finora è stata una grande stagione ma non siamo ancora sazi. È pronta la torta, ma manca la ciliegina. Questa torta la vogliamo mangiare.

– Non è importante giocare le partite, è importante vincerle. Entrambe le squadre hanno valori e motivazioni. Sarà decisivo chi arriva meglio a questa partita. Però noi giochiamo in casa nostra, abbiamo solo perso con la Juve che ha vinto lo scudetto ed è finalista di champions ma anche li avremmo meritato di più. Domani dovremo sicuramente essere più concreti rispetto a Udine perché domani avremo meno occasioni e se non le finalizzeremo verremo puniti.

– La Lazio? Quando la incontro è sempre un’emozione. Da quando sono arrivato qui ho fatto un pareggio con loro al novantesimo e due sconfitte, domani voglio rifarmi.

– Domani sera si giocherà sapendo già il risultato dell’Inter: «Non penso sia un vantaggio, non dobbiamo far calcoli. Pensiamo solo a noi, alla partita di domani e alle altre due finali. Non faccio caso a queste cose, Dovremo pensare a noi stessi, consapevoli che se facciamo quello che sappiamo fare potremo batterli».

Dal nostro inviato a Bogliasco Gabriele Corso

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