2014

Mihajlovic: «Voglio ferocia e rabbia contro il Napoli, se no sarà una settimana infernale»

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Sinisa Mihajlovic si presenta alla vigilia di Sampdoria – Napoli, assieme ai capitani Angelo Palombo e Daniele Gastaldello, per parlare del match che vedrà impegnata la Sampdoria domani sera tra le mura di casa contro i ragazzi di Benitez. La sfida è fondamentale per non perdere terreno rispetto alle squadre davanti e non farsi raggiungere da quelle che inseguono, in attesa di un passo falso.

«Ero arrabbiato per non usare un altro termine. Abbiamo due squadre diverse, in casa e fuori casa è per quello che ho detto ai miei giocatori che una squadra con le palle ha solo una faccia, come gli uomini veri. Noi fino ad oggi abbiamo dimostrato di averne due, in casa non abbiamo mai perso, abbiamo conquistato 17 punti incluso il Derby, fuori casa abbiamo buttato via i punti e non abbiamo mai vinto. Abbiamo fatto una miseria di punti su 15 disponibili. Se avessi la Sampdoria dell’anno scorso potrei accontentarmi di un pareggio a Cagliari e a Palermo, ma siccome siamo cresciuti molto dobbiamo pensare che se giochiamo come favoriti è solo uno il risultato che vogliamo: la vittoria. Se la Sampdoria gioca da Sampdoria, con Sassuolo, Cagliari, Palermo e Cesena non dico che doveva vincerle tutte e quattro ma almeno due doveva. E posso anche dire che la sconfitta con l’Inter doveva essere diversa, oggi potevamo avere 26 punti senza aver rubato nulla a nessuno. Ma una volta si regala un tempo, una volta ci facciamo rimontare, una volta non la chiudiamo: c’è un dato comune non abbiamo messo rabbia e cinismo sotto porta. Del comportamento fuori casa parleremo prima della trasferta di Verona».

Manca il Napoli, la Juve e la Lazio, finite queste partite si capiranno gli obiettivi della Sampdoria, si alzerà l’asticella: «Sono tre partite importanti, per fortuna domani giochiamo in casa contro il Napoli, visto che li regaliamo alle squadre piccole i punti ora dobbiamo prenderli contro il Napoli. I giocatori lo sanno, lo sanno bene perchè gliel’ho detto e fatto capire. Domani dobbiamo prenderci i punti che abbiamo perso a Cesena. Io domani posso accettare una sconfitta solo se vedo che hanno provato a fare di tutto per vincerla con rabbia, determinazione per colmare quel gap tecnico che c’è con il Napoli. Non snobbo il Napoli, è una grande squadra. Ma noi giochiamo in casa, loro sono tecnicamente più forti, ma dovranno essere più rabbiosi di noi, non voglio vedere una squadra che entri in campo con più rabbia dei miei. Assicuro a tutti i tifosi della Sampdoria che la vedranno incazzata e feroce, se non dovesse succedere non gli farò passare una settimana bella, per nulla. Scenderemo in campo per vincere, per prendere i tre punti e vogliamo vincere, mantenere questo andazzo e pensare partita per partita».

«Riguardo alle scelte vediamo, sappiamo tutti il potenziale offensivo del Napoli, è una squadra che per occasioni create e tiri in porta è prima in Italia, sappiamo che anche loro hanno i punti deboli su cui abbiamo lavorato e cercheremo di metterli in difficoltà. Domani deciderò il modulo che li metterà in difficoltà. Io non penso a difendermi e a non prendere gol, io penso anche a vincere e a sfruttare i loro punti deboli. Giochiamo contro una grande squadra ma non è detto che a vincere è sempre il più forte, se giochiamo come sappiamo e mettiamo in pratica quello che abbiamo fatto in settimana abbiamo la possibilità di vincerla. Le mie scelte? Domani gioca Romero, non è in discussione. Quando cambiamo modulo abbiamo due prime punte e due seconde punte, dipende dall’avversario e dalle situazioni. Per tanto tempo abbiamo giocato con il 4-3-3 a volte il 4-3-1-2, i giocatori conoscono bene entrambi ma non esiste un modulo che fa vincere la partita è l’atteggiamento che fa vincere le partite, dopo conoscendo le caratteristiche dei miei giocatori possiamo fare anche cambi in corsa».

Il mercato, Mihajlovic passa: «Lasciamo stare il calciomercato. Loro sono professionisti per cui le voci non possono distrarli, al massimo li possono caricare per fare meglio. Poi se dovesse succedere vanno in panchina e tornarno in campo quando si riprendono, ma non abbiamo di questi problemi fortunatamente».

Le voci mercato che riguardano Sinisa Mihajlovic, soprattutto un approdo magari in una panchina come il Napoli, sono stati tanti i complimenti ma il Mister rimanda tutto al mittente: «Uno che sta da più di 20 anni nel calcio quando riceve complimenti non gli fanno caldo o freddo. Ovvio fanno piacere. Ma se fai bene il tuo lavoro sei il più bravo di tutti, se perdi due partite sei l’ultima sega. Io devo essere concentrato, dare il massimo tutti i giorni e portare a casa gli obiettivi. Quello che succede dopo si vedrà, siamo così tanto lontani da Napoli che non sentiamo nulla di queste voci. Dubbi? Ho dubbi in difesa, centrocampo e attacco. Krsticic potrebbe essere ad esempio una delle soluzioni».

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