2015

Mihajlovic: «Il mio cuore adesso è qua. Ora testa all’Inter per batterla»

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L’aveva detto al termine della partita contro la Roma che la vittoria all’Olimpico non avrebbe senso se dovesse esserci la sconfitta contro l’Inter, proprio per questo il match allo stadio Luigi Ferraris di Genova è fondamentale per continuare la corsa (e la permanenza) nelle parti alte della classifica.

Concetto che Mihajlovic ha sottolineato sempre in conferenza stampa prima di ogni partita e oggi, accompagnato come di consueto da Angelo Palombo e Pedro Obiang, il mister si prepara a presentare il delicato match contro i nerarruzzi dell’amico Roberto Mancini.

Inizia a parlare Sinisa Mihajlovic, presentando il match contro l’Inter dimenticandosi della partita all’Olimpico: «Penso che a Roma ci siamo tolti una grande soddisfazione ma ce la siamo gia dimenticata. La vittoria più bella è quella che deve venire. Domani dovremo dimostrare di giocarci l’Europa: loro sono in un momento non bello ma hanno sempre grandi giocatori. Mi aspetto una grande prova dai ragazzi, vincere domani significherebbe fare 4 vittorie di fila e sarebbe un passo decisivo per l’Europa per distanziare loro e altre squadre».

Domani prima partita seduto in panchina contro Roberto Mancini: «Mancini? Ho grande rispetto per l’Inter, ho passato 4 anni meravigliosi ma ora sono focalizzato sul presente. Saremo avversari solo per 90 minuti, poi saremo nuovamente amici. Saremo rivali per 90 minuti ma poi sarà tutto come prima. So quanto ci tiene alla partita di domani, ma noi penseremo a far la nostra partita. Mi aspetto uno stadio pieno domani, se non abbiamo ancora perso in casa è grazie al nostro pubblico. Domani ci devono dare una mano, come hanno sempre fatto».

Il futuro di Mihajlovic cosa riserva: «Non so cosa succederà nel futuro. Con Roberto un domani mi piacerebbe fare qualcosa, insieme sarebbe una bella cosa. Solo che io voglio allenare e lui vuole fare altro, sarebbe una bello. Milan? Prima Conte, poi Montella, poi Sarri e adesso io. È un fantamercato, non posso dire che non mi faccia piacere essere accostato, perché significa che sto facendo bene. Ora sono concentrato sulla Sampdoria».

Dubbi di formazione per Sinisa Mihajlovic oppure strategia per non dare punti di riferimento ad una squadra da non sottovalutare: «Ho dei dubbi di formazione, stavolta non possa darla perché non la so manco io chi schiererò con certezza. L’Inter è una squadra che può perdere contro chiunque ma anche vincere con chiunque. Saranno sempre una squadra offensiva, ci metteranno in difficoltà. Ma in questo momento stiamo bene, dobbiamo pensare ai nostri principi. Giochiamo a casa nostra, non abbiamo mai perso a Marassi. Se giochiamo come sappiamo avremo molte probabilità di vincere. Domani match ball? Si, è quello che ho detto perché se domani vinci stacchi Inter e le altre squadre. Ma come ho detto prima, guardiamo partita per partita. Se possiamo cercheremo di vincerle tutte e arrivare più in alto possibile».

Europa nel mirino, Mihajlovic puntualizza: «Champions? Voi ricordate dove eravamo l’anno scorso? È giusto essere ambiziosi. Nel calcio si fa presto passare dalle stelle alle stalle. Noi in questo momento non pensiamo a Champions o Europa, la classifica lo dice ma noi dobbiamo pensare a fare bene partita per partita, poi potremo cambiare i nostri obiettivi. Rispetto all’anno scorso siamo cresciuti tanto, il posto in classifica che occupiamo ora è quello che meritiamo, magari ci manca qualche punticino. Ma adesso testa all’Inter e poi penseremo alle altre. Bisogna rimanere coi piedi per terra. Il mio cuore adesso è qua, del mercato parleremo a fine stagione»

Finisce qui la conferenza stampa di presentazione di Sampdoria – Inter, a breve i convocati ufficiali del match.

Dal nostro inviato a Bogliasco, Gabriele Corso

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