2014

Mihajlovic in conferenza: «Contro il Chievo tanti cambi in formazione»

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Dopo l’impegno di Reggio Emilia di domenica, oggi, è già vigilia del 4° turno di Serie A che vedrà la Sampdoria affrontare domani sera il Chievo, in una settimana importante in casa blucerchiata che culminerà con la stracittadina di domenica sera.

Ma prima l’obiettivo è rivolto ai clivensi e, proprio per parlare della sfida alla squadra di Eugenio Corini, Sinisa Mihajlovic, Angelo Palombo e Daniele Gastaldello, sono appena arrivati presso la sala stampa del Centro Sportivo ‘Gloriano Mugnaini‘ e si preparano a rispondere alle domande dei giornalisti presenti.

Prende la parola il mister Sinisa Mihajlovic: «Domani contro il Chievo sarà difficile, sono una squadra organizzata. Sulla carta siamo più forti ma dovranno dimostrarlo i ragazzi sul campo, sarà fondamentale per dare continuità. Mi aspetto una vittoria ma so benissimo che non sarà facile. Faremo sicuramente qualche cambio ma dobbiamo ancora decidere».

Mihajlovic poi torna sulla sfida di domenica: «Contro il Sassuolo si poteva fare qualcosa di più. Come anche contro il Palermo. Sicuramente si poteva anche non vincere però. Ci sono state cose negative ma anche cose positive. Cosa mi aspetto dal Chievo? Hanno perso contro il Parma ma hanno vinto a Napoli. Dipenderà molto da noi. Da quello che proponiamo è da come giochiamo. Loro si difenderanno per ripartire in contropiede. Dobbiamo sfruttare le occasioni. Non sarà facile».

«Maxi Lopez? Non penso che abbia voglia di rivincita. Qui è sempre stato accolto bene. Un professionista vorrebbe sempre giocare bene e vincere per la propria squadra».

«Bergessio? Potrebbe essere la sua ora, ma potrebbe essere quella di tutti. Per forza dovremo cambiare qualcosa. Abbiamo una rosa importante. Due giocatori titolari per ruolo. In queste due partite proveremo a farli giocare tutti. Sono ragazzi bravi e son sicuro che sfrutteranno le loro occasioni. Tutta la squadra si sacrifica e lavora. Giochiamo e ci sacrifichiamo tutti insieme. Nel calcio però cambia tutto da un giorno all’altro. Dobbiamo fare prestazioni da Sampdoria. L’importante è provare sempre a vincere. Prepariamo ogni partita bene indipendentemente dal tempo a disposizione. Ci preoccupiamo poco degli avversari, pensiamo più a lavorare su noi stessi».

Spazio anche al turnover, che quasi sicuramente colpirà l’intera formazione blucerchiata: «Non c’è una Sampdoria 1 o una Sampdoria 2, siamo sempre Sampdoria. Rispetto all’anno scorso abbiamo tutti potenziali titolari. Son tutti giocatori che si meritano di giocare, il problema è che ne devo mettere undici».

«Palle inattive? Abbiamo fatto meglio di domenica, però manca sempre qualcosa. Da 7-8 mesi che sono qua ci stiamo provando. Come dico sempre a loro, quando si fanno le cose bisogna essere più convinti e precisi. Qualche volta ci riesce e qualche volta no. Domenica non si sono concretizzati gli schemi però stiamo migliorando».

Infine una battuta di Mihajlovic sul neo acquisto Lulic: «Penso che questa sia una programmazione giusta per una società come la Sampdoria. Far crescere giocatori del ’96-’97. Lui poi è un giocatore bravo che può fare la mezzala e il trequartista».

con la collaborazione dell’inviato Gabriele Corso

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