2015

Mihajlovic: «Bisogna stare coi piedi per terra e non perdere di vista la realtà»

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In attesa delle ufficialità del mercato invernale che vede la Sampdoria molto attiva e impegnata per portare alla corte di Mihajlovic i giocatori necessari per questo girone di ritorno, arriva il momento di affrontare l’ultima partita dell’andata di campionato.

Il match contra il Parma, in crisi di classifica, chiude una cavalcata importante della squadra blucerchiata grazie ai meriti del gruppo ma anche di Sinisa Mihajlovic. Nella sala stampa del Mugnaini di Bogliasco, Sinisa Mihajlovic accompagnato dai capitani Gastaldello e Palombo terrà la consueta conferenza di presentazione del match, in programma alle ore 13:00.

Sinisa Mihajlovic accompagnato da Angelo Palombo e Daniele Gastaldello, inizia a presentare il match contro il Parma, ultima gara del girone di andata di questo campionato: «Vorrei fare un bilancio tra presente e futuro, chiarendo anche alcune cose, così nessuno perde la testa. Noi siamo nati fortunati, come dico ai miei giocatori, perchè la natura ci ha fatto fare il mestiere più bello del mondo e per giocare a calcio ad alti livelli non ci si può rilassare un attimo perchè si è costantemente sotto stress e sotto esame. Sicuramente noi che facciamo questo lavoro lo sappiamo, basta perdere due partite di fila e tutto torna in discussione, ci si dimentica di quello fatto in passato e improvvisamente si diventa un mezzo giocatore o allenatore. Noi lo sappiamo nel calcio non c’è più equilibrio o riconoscenza» puntualizza «Noi abbiamo fatto un grande campionato e abbiamo abituato bene tutti: società, tifosi e giornalisti. Siete diventati tutti molto critici. Noi siamo una  squadra con le palle e non abbiamo paura delle responsabilità ma non dobbiamo scordarci che ci sono squadre dietro di noi che sono più attrezzate di noi, non possiamo quindi permetterci di sbagliare partite con squadre più deboli di noi o del nostro livello. Domani per questo motivo non dobbiamo sottovalutare il Parma».

Il Parma, squadra da non sottovalutare: «Noi non possiamo permetterci di perdere punti anche con loro. I punti pesanti si fanno anche contro le squadre piccole e noi dobbiamo migliorare anche da questo punto di vista e certe partite dobbiamo giocarle da favoriti e quando è così si ha tanto perdere. In casa hanno sempre fatto bene, non ha una rosa da zona retrocessione. Non ci possiamo permettere di perdere punti con loro. Dobbiamo migliorare dal punto di vista della mentalità, quando si parte da favoriti non c’è nulla da fare si scende in campo per vincere. Queste partite poi ti permettono di giocare con un altro spirito, le partite più difficili sono quelle che magari hai poco da perdere. A me interessa più la partita col Parma, perché con loro dobbiamo vincere. Con Juve milan possiamo anche perdere. Contro il Parma dobbiamo dare il 120%, soprattutto ora che abbiamo perso alcuni giocatori e non li abbiamo rimpiazzati. Se c’è qualcuno che pensa che domani sarà facile, che si vincerà a mani bassi, voglio chiedere a tutto l’ambiente Sampdoria di non dare per scontato la vittoria, dobbiamo sempre faticare per vincere, non siamo il Bayern Monaco o il Chelsea. Bisogna stare coi piedi per terra e non perdere di vista la realtà. Sentire mugugni con Empoli prima di sbloccare la partita non mi sta bene».

Il terzo posto? Non è mai stato l’obiettivo: «Il nostro obiettivo è la parte sinistra della classifica. Sempre detto. Ovvio se tra diciasette partite saremo ancora lì potremo pensare alla Champions League, dipende anche molto da mercato. Ovviamente io non parlo del mercato, però io speravo di avere un giocatore pronto per sostituire Gabbiadini. A fine mercato tireremo una riga e faremo bilanci, ma dirò sempre, senza paura quali sono i nostri obiettivi. Dopo il mercato potrà dirvi il nostro obiettivo, se sarà il terzo posto, se sarà la parte sinistra o la salvezza. Abbiamo tutti a disposizione, non abbiamo nessuno squalificato. Il campo di Bogliasco come Marassi, non ci permette di allenarci con qualità».

Si torna a parlare dell’Empoli: «Contro l’Empoli è stata una vittoria fondamentale, abbiamo vinto meritatamente, faremo di tutto per vincere, ma non deve essere scontata la nostra vittoria con Parma. Se ripetiamo le nostre partite da samp potremo vincere. Se invece giocheremo come contro Cesena e primo tempo con la Lazio sarà difficile»

Eto’o, si continua a non parlarne: «Io posso parlare solo dei miei giocatori, non parlo di giocatori che non ho a disposizione. Correa? È convocabile, ma io penso che sarà pronto tra tre, quattro mesi. È un ragazzo giovane, ha tanto bisogno di crescere fisicamente, non sa neanche dove si trova al momento quindi le qualità le ha, ma per essere pronto c’è bisogno di tempo, basta guardare Dybala e Anderson. Fisico nel senso che deve irrobustirsi, qui gli saltano addosso e se lo mangiano vivo. Come è successo con Djordjevic, è migliorato tanto. Forse il calcio da dove arriva Correa ci sono più spazio, il campionato italiano non è più bello ma è il più difficile» e si arriva a parlare di Muriel, non ancora pronto: «Non parlo dei giocatori che non sono nella mia rosa posso però dire che siamo in emergenza. Muriel è il sostituto adatto a Gabbiadini ma non è ancora arrivato e io avevo bisogno di uno già pronto. Siamo in difficoltà perchè il modulo sarà 4-3-1-2 e non possiamo manco cambiarlo in corsa, siamo più prevedibili».

E si arriva a parlare di Gastaldello e un suo possibile addio: «L’emergenza è in attacco non a centrocampo e difesa. Se Gastaldello andasse via? Dovremo sostituirlo assolutamente. Un ragazzo come Gastaldello è insostituibile perchè ha dimostrato nell’anno e mezzo che sono qui di essere ed è il capitano di questa squadra, uno su cui puoi fare sempre affidamento, che aiuta i giocatori. Io come allenatore per riconoscenza non posso privare un giocatore di andare da un’altra parte. Magari fosse stata un’altra persona gli avrei detto di non andare. Poi dipenderà da lui e dalla società, sicuramente se andrà via dovremo cercare un alternativa valida. A me dispiacerebbe tantissimo. Ho espresso la mia opinione e ho detto quello che penso, poi saranno lui e la società a decidere».

Cosa deve fare la Sampdoria per vincere? Dare il 100%: «La Sampdoria per vincere qualsiasi partita deve dare 100%, se manca qualcosa rischiamo di perdere o pareggiare. Sicuramente siamo in emergenza perché non abbiamo sostituito i giocatori che sono partiti. Bisogna essere leali e onesti, e non prendere nessuno in giro. Parma è alla nostra portata al di là di come siamo. Abbiamo già perso punti con Cagliari e Cesena. Ho dato fiducia alla squadra, nonostante la sconfitta. Siamo cresciuti molto come gruppo, infatti dopo Roma abbiamo vinto con l’Empoli, se noi giochiamo come sappiamo possiamo vincere. Avere 30 punti prima dell’ultima partita del girone d’andata non è male, nessuno si sarebbe aspettato questa classifica. Dai tifosi, ai giornalisti a qualcuno di molto vicino».

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