2014

Mihajlovic: «Col Cagliari più difficile che col Genoa. Il mio contratto…»

Pubblicato

su

Vigilia di gara con il Cagliari, sfida alla bestia nera che da diverse stagioni mette in crisi i nostri colori. All’andata un pareggio in quel di Trieste, in campo neutro per le difficoltà della società sarda con l’IS Arenas. Sinisa Mihajlovic, reduce dalla vittoria nel Derby della Lanterna per 1 a 0 con rete di Maxi Lopez, interviene in conferenza stampa insieme con Angelo Palombo e Daniele Gastaldello per commentare la partita che sarà. Per noi di SampNews24 da Bogliasco c’è Gabriele Corso, a seguirla LIVE.

10.17 – Mihajlovic entra in sala stampa. 

«La partita di domani è una gara molto difficile: sarà più difficile del derby. Hanno davanti due giocatori forti. Ci metteranno più in difficoltà rispetto al Genoa. Dobbiamo essere concentrati e avere mentalità e l’atteggiamento giusto. Però possiamo vincere davanti al nostro pubblico. I ragazzi sono sempre concentrati: quando le cose vanno bene uso il bastone, quando vanno male, invece, la carota. Non possiamo permetterci di rilassarci: dobbiamo tenere la tensione alta. Con questi ragazzi è facile lavorare perché danno sempre il massimo».

«Okaka in una settimana l’ho visto bene, ma è arrivato da poco e si deve ambientare. Però se è qua significa che è pronto. Per domani ho tre dubbi di formazione: uno a centrocampo e due in attacco. Io non ho mai guardato l’età per schierare i miei giocatori: ho guardato la qualità. Tutti i ragazzi lavorano bene: tocca a me fare le mie scelte. Non ci sarà Mustafi e dubito Maxi Lopez possa recuperare, salvo miracoli. Chi giocherà domani farà altrettanto bene».

«Ci dispiace che Maxi non ci sia perché ha fatto molto bene: non credo avrebbe risposto agli stessi livelli del Derby perché magari quando torni hai più motivazioni per fare bene, dopo un po’ cali. Non abbiamo segreti: il nostro subire poco è perché c’è sacrificio da parte di tutti. Il nostro è un sistema offensivo e questo modulo funzionerà finché i tre attaccanti riusciranno a dare equilibrio, sacrificio, organizzazione e fiducia».

Parola a Gastaldello sulla vittoria del derby: «Fa piacere vincere il derby: porta gioia e allegria nel gruppo. Non si è trattata di una rivincita: noi abbiamo un obiettivo in testa e vogliamo raggiungerlo». Poi tocca a Palombo: «Non sentivamo il peso di un riscatto. Pensiamo a lungo tratto alla salvezza, che è il nostro obiettivo. Questa partita ci deve dare carica e non appagamento. Domani è un’altra partita difficile».

Riprende la parola Mihajlovic: «Non so a che quota è la salvezza: i punti che serviranno noi li avremo. Il mio contratto? Prima raggiungiamo la salvezza, poi ne parleremo. Mi fa piacere la stima che c’è intorno a me, però ci sono altre partita. Quando fai bene sei il più bravo del mondo, quando perdi invece sei una mezza sega. Il nostro lavoro è un lavoro da pazzi: si può preparare tutto, ma poi se una palla non entra sei rovinato. Cerco sempre di mantenere un equilibrio».

Gastaldello: «Non c’è nessun patto con i tifosi. È un patto tra di noi: vogliamo la salvezza. Ci sono state dette cose non vere: il gruppo è compatto. Se i tifosi ci sono vicini ci fa piacere, ma la cosa primaria è l’obiettivo». Palombo: «È più importante vincere le partite piuttosto che pensare a festeggiare con i tifosi sotto la Sud».

Poi di nuovo Mihajlovic: «Non so Garrone quanto ha festeggiato: mi ha chiamato ed era molto contento, però non so quanto. Chiedete a lui».

Exit mobile version