Mihajlovic in conferenza: «Obiettivo? La parte sinistra. Ferrero ha fatto quanto promesso» - Samp News 24
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2014

Mihajlovic in conferenza: «Obiettivo? La parte sinistra. Ferrero ha fatto quanto promesso»

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Dopo le due, dure, settimane di ritiro a Bardonecchia, la Sampdoria è tornata a Genova ad allenarsi ed in vista del Trofeo Boskov di domani tocca a Sinisa Mihajlovic fare la sua prima conferenza stampa stagionale per dire la sua su questi due mesi che definire particolari per la Samp è un eufemismo.

Eccoci dunque in diretta dalla sala stamap del “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco per raccontarvi le parole del tecnico serbo.

16.20 termina la conferenza.

«Costa in partenza? E’ un giocatore della Sampdoria. Noi siamo contenti di tutti quelli che sono qua. Se dovesse rimanere sono contento, se dovesse andare via e lui è contento, sarei contento lo stesso».

«La Coppa Italia? Sicuramente è una possibilità in più per andare in Europa. Spesso da noi vengono schierate le squadre B fino alla semifinale. Non la sottovaluteremo come abbiamo fatto l’anno scorso».

«Le cessioni? Per quanto ne so io, non c’è ancora nulla. Poi se dovessero arrivare delle offerte indecenti è giusto che si venda».

«Il Derby? Sono partite importanti però portano solo 3 punti come tutte le altre. Il Derby lo prepareremo come tutte le altre partite, con la massima concentrazione».

«Chi sarà il presidente della FIGC? Posso dire che sono con Albertini tutta la vita perché è un amico».

«Chi è la favorita del campionato? Le squadre che potranno vincere lo Scudetto saranno sicuramente Juventus, Roma, che si è rinforzata tanto, e Napoli. Poi ci sarà qualche sorpresa, ma non penso per vincere lo Scudetto. Milan e Inter le si possono mettere nella lotta per lo Scudetto, ma penso siano un gradino sotto Juve, Roma e Napoli».

«Fedato? Ha fatto bene come tutti gli altri e resta sicuro».

«Gabbiadini punta centrale? Stiamo provando in ritiro Okaka come punta, poi abbiamo provato anche Eder e appunto Gabbiadini. Lui può fare anche la prima punta, ma verrebbe dopo Okaka, Bergessio ed Eder e sarebbe la 4a scelta».

«Dubbi con Garrone prima del rinnovo? Non c’erano momenti in cui non ero convinto di restare. Ho chiesto a Garrone alcune cose sullo staff per aiutarci a lavorare e, quando mi hanno assicurato che sarebbero state aggiunte, non abbiamo avuto problemi a restare».

«L’Eintracht Francoforte? Loro sono più avanti, ma noi ci siamo preparati bene. I ragazzi però non sono ancora al massimo, ma daranno tutto quello che hanno. E’ la prima partita davanti ai nostri tifosi e ci teniamo a fare bella figura».

«Il 4-3-3 modulo giusto? Per i giocatori che abbiamo in rosa questo è il modulo adatto. Ne abbiamo anche uno alternativo, ma i numeri non sono fondamentali, l’importante è lo spirito e l’atteggiamento giusto».

«Mustafi? Non lo abbiamo ancora visto. E’ stato sfortunato perché si è fatto male, ma avere un Campione del Mondo in una società come la Sampdoria è un onore. Se continua a lavorare può arrivare ancora più lontano».

«Bergessio? Deve fare quello che ha fatto negli anni precedenti: i gol, ma noi dobbiamo metterlo in condizione di segnare».

«Obiettivo stagionale? Parto col dire che la la campagna acquisti non è finita. Aspettiamo qualche altro giocatore e se dovessero arrivare saremmo più forti dell’anno scorso. Non so quanti ne arriveranno. In matematica non sono bravo. Sui ruoli, i giocatori forti possono giocare in qualsiasi posto. L’obiettivo è la parte sinistra della classifica, ma le parole non bastano».

«Le parole di Garrone? Non posso rispondere per gli altri. Io posso rispondere per il rapporto che ho avuto io col presidente».

«Ferrero? Al presidente non bisogna frenarlo. Il suo entusiasmo trascina. Per adesso tutto quello che ha promesso lo ha fatto e noi dobbiamo sostenerlo».

«Come sta andando la preparazione? L’anno scorso siamo stati bravi a recuperare in corso, ma ci siamo persi il meglio ovvero la preparazione estiva iniziale. Obiettivi? Sapete che si festeggiano a maggio, ma si coninciano a vincere a luglio. Queste settimane sono importanti perché si crea il gruppo, si mette benzina nelle gambe. In queste settimane i ragazzi son stati meravigiosi. Questa è la strada giusta. Sono convinto che andremo avanti togliendoci soddisfazioni».

«La squadra che sta nascendo? Cerchiamo di allestire un gruppo di uomini esperti e di giovani di grande qualità. Abbiamo la fortuna che non è stato venduto nessuno ed abbiamo un lavoro, quello dell’anno scorso. Voglio una squadra che non perda mai la testa. Giocatori esperti come Gastaldello e Palombo devono guidare gli altri. Ai giovani chiedo di essere umili in allenamento ed arroganti in campo».

Ore 16.01 inizia il mister: «Per prima cosa voglio salutare tutti e faccio un augurio a voi di poter raccontare di tante vittorie della Sampdoria nel corso di questa stagione. Prima di rispondere alle vostre domande vorrei salutare i miei presidenti. Mando un abbraccio a Edoardo Garrone che mi ha portato a Genova, poi il mio grande in bocca al lupo va al presidente Massimo Ferrero e speriamo di ripagare il suo entusiasmo e quello che ha fatto con i risultati».

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