Calciomercato
Linetty-Inter, l’agente frena: «Nulla di concreto, sta benissimo alla Samp»
L’agente di Linetty sull’interesse dell’Inter: «Non posso confermare, comunque sta benissimo alla Sampdoria». Poi il grazie a Giampaolo: «Solo elogi, sa come rendere i giocatori migliori»
L’incontro tra le dirigenze di Inter e Sampdoria, avvenuto due sere fa allo stadio “Olimpico” di Roma, ha visto trattare diversi temi. Tra questi, come vi avevamo anticipato negli scorsi giorni, anche un possibile trasferimento di Karol Linetty, che piace molto ai nerazzurri, al pari di Dennis Praet. Uno dei procuratori dell’agenzia che cura gli interessi del centrocampista polacco, Szymon Pacanowski, è stato raggiunto dalla redazione di fcinternews.it per fare luce sulla situazione: «Il calcio non è un è un progetto che al 100% va in un modo oppure in un altro. Tutto, e faccio un discorso generale, può avvenire velocemente o più a ampio termine. Karol ha un contratto lungo con la Sampdoria. Se qualcuno lo volesse dovrebbe prima parlare con la società doriana e trovare con loro un accordo. Ad oggi Linetty non ha pressioni di lasciare Genova, dove sta benissimo. Se poi dovesse arrivare un’offerta importante per lui vedremo. La Sampdoria è una società che può anche vendere i giovani talenti con i quali lavora. Ma prima deve terminare la stagione. Il Doria lotta per un posto in Europa League – ricorda – che sarebbe un grande traguardo per i liguri. Karol è concentrato solo su questo. E poi tra circa 100 giorni ci sarà il Mondiale in Russia, un torneo molto importante per lui e tutti noi. Diciamo che il ragazzo ha molto su cui pensare e l’ultima cosa è certamente il calciomercato. Poi vedremo quello che succederà. Siamo aperti a qualsiasi soluzione, sempre in sintonia con la Samp».
Quando gli viene chiesto se potrebbe seguire le orme del suo ex compagno di squadra Milan Skriniar, l’agente risponde così: «Conosco Milan. Lui è un grande giocatore e una fantastica persona. Tra l’altro con Karol sono anche amici. In un anno ha dimostrato le sue fantastiche capacità. Ma non posso confermare l’interesse dell’Inter. Non è il momento. Anche perché ripeto, Linetty è concentrato solo sulla stagione in corso. E noi non lavoriamo sulle speculazioni». Le squadre interessate a lui, e di conseguenza diversi osservato presenti alle partite, non mancano di certo: «Beh ma questo è normale. Tutti i grandi club seguono l’evoluzione di giovani giocatori interessanti, che si stanno ritagliando uno spazio importante con le loro prestazioni. Ma non ci sono negoziazioni ufficiali – sottolinea Pacanowski – né nulla di concreto. Per lui come per Bereszynski. Ecco perché concludo dicendo che noi siamo davvero soddisfatti del rendimento dei nostri assistiti a Genova e di come stiano maturando con Giampaolo. Quindi speriamo arrivino davvero in Europa League».
Prima che un infortunio lo bloccasse diverse settimane, Linetty stava disputando un’ottima prima metà di stagione, la sua seconda in Italia: «Qui in Polonia sapevamo che si trattasse di un grandissimo talento. Ecco perché abbiamo cercato il club giusto per lui per farlo esprimere alla perfezione anche fuori dai nostri confini. Poi è andata meglio del previsto perché ha iniziato a giocare fin dalle prime partite. Non ha avuto bisogno di un periodo di adattamento. Poi noi abbiamo sempre creduto e crediamo tutt’ora nelle sua capacità. La Sampdoria si è rivelata un’ottima scelta. È molto giovane. Tant’è che in Polonia ha vestito solo la casacca di un club. Ecco perché la decisione presa per la firma con la Sampdoria è stata pensata. Aveva bisogno di un club dove potesse mettersi in mostra e scendere in campo con continuità. Siamo poi stati fortunati perché mister Giampaolo è uno dei migliori allenatori per lavorare con i giovani. Sa come comportarsi con loro e renderli dei giocatori migliori. Che è la cosa più importante. Quindi possiamo solo spendere elogi per il tecnico e per il Doria. Anche perché se Linetty continuerà a giocare su questi livelli a Genova e con la Nazionale il prossimo step sarà quello di arrivare in un top club. Una strada normale – conclude l’agente – percorsa da tutti i giovani calciatori promettenti nella propria carriera».