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Linetty: «Da lunedì lezioni d’italiano. Con Ferrero ho già parlato, con Giampaolo no»
Dopo le parole di mister Giampaolo sul nuovo acquisto Karol Linetty, ecco quelle del giocatore stesso. L’ex-centrocampista del Lech Poznan, da poco arrivato alla Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano polacco Przeglad Sportowy.
Uno dei primi scogli da superare per Linetty sarà certamente quello della lingua: «Al momento sto imparando le parole che mi servono in allenamento o in partita. Ho anche imparato qualche frase di cortesia come “come stai?”, ma da lunedì mi concentrerò per imparare l’italiano e avrò un insegnante privato che mi seguirà tutti i giorni. Ne ho bisogno, perchè poi dovrò fare gruppo e parlare con gli altri negli spogliatoi. Una volta imparata la lingua penso che riuscirò ad ambientarmi bene nel gruppo».
L’idea di giocare in Premier League è stata sempre un suo chiodo fisso: «Sì, ma a questo punto posso dire di aver scelto la Serie A. In primo luogo perchè è arrivata la squadra giusta, e in secondo luogo perchè ho sentito che Genova è una città bellissima. Non ho avuto ancora occasione di vederla perchè non c’è stato assolutamente tempo: sono sbarcato a Roma, altra città meravigliosa, giovedì ho fatto le visite mediche e venerdì ho raggiunto la squadra al campo di allenamento. Sabato sera siamo tornati a Genova, ma al momento vivo in un hotel, cercherò casa dopo che saremo tornati dalla Spagna per le partite contro Malaga e Barcellona. E poi, tornando ai motivi – scherza il classe ’95 – in Italia c’è bel tempo. Seriamente, ho avuto l’opportunità di giocare in Premier League, ma al momento la mia priorità è la Sampdoria».
Sull’impatto con il calcio italiano, per lui assolutamente nuovo: «Ho notato subito che il campionato italiano è molto tattico e attento ad ogni minimo dettaglio. Ho bisogno di tempo per adattarmi, quando succederà poi sarà tutto in discesa». Il numero 15, indossato nell’amichevole contro il Chievo, non sarà quello che poi indosserà per la nuova stagione: «No, no. E’ stato solo provvisorio, poi sceglierò un numero di maglia definitivo. Ho già qualche idea, ma vedremo quale sarà disponibile».
Linetty spiega poi com’è andata la trattativa con il club blucerchiato e quando è stato raggiunto l’accordo: «E’ stato prima della partita con il Zaglebie Lubin, poco più di una settimana fa. Ero d’accordo con il direttore che mi avrebbero contattato solo in caso ci fosse stato qualcosa di concreto, per non disturbarmi inutilmente. La Sampdoria mi seguiva dalla fine della scorsa stagione e poi l’affare è andato in porto. Dopo una lunga riflessione con genitori, fidanzata, amici, ho preso una decisione che mi ha cambiato la vita. Neanche più di tanto – scherza – dato che la maglia somiglia un po’ a quella del Lech Poznan».
Una decisione che però non è stata presa da solo, ma anche grazie all’aiuto di chi il calcio italiano l’ha già vissuto: «Prima ho parlato con Zielinski, che è in Italia da tanto e conosce la situazione, poi anche con Wszolek e Salamon. Tutti mi hanno detto che la Serie A è perfetta per me e che posso giocare con continuità in questo club. Qui mi piace, il centro sportivo è bello e dell’atmosfera non posso lamentarmi».
Sul presidente Ferrero: «L’ho incontrato e mi ha parlato un po’ dei piani che ha in mente. Mi ha detto che all’inizio come prima cosa dovrò imparare l’italiano e poi il resto verrà da sé. Persona eccentrica? A me ha fatto un’impressione molto positiva. Col mister non ho ancora parlato, col suo collaboratore invece sì, in inglese. Mi ha fatto vedere alcuni video su come si comportano in campo i singoli giocatori e la squadra nel complesso, facendomi capire come sia importante la tattica per gli italiani. Skorupski e Zielinski, che hanno lavorato con Giampaolo ad Empoli, mi hanno detto che è un bravo allenatore e che certamente potrò migliorare con lui».
Il talento polacco non ha dubbi sul suo ruolo in campo: «Sono un “otto” o un “dieci”, anche se la numerazione in Italia è leggermente diversa. In sostanza, nel 4-3-1-2 devo essere tra i tre centrocampisti che corrono dietro le punte, a destra o a sinistra non fa differenza».
Sebbene la scorsa stagione sia stata deludente, Linetty non ha paura di puntare ad obiettivi ambiziosi: «Noi dobbiamo pensare di vincere il campionato. Prima dell’inizio della stagione è un obiettivo alla portata di tutti i club. Cercherò di aiutare la squadra a raggiungere il successo, so che in Serie A ci sono molte squadre forti, ma l’esempio del Leicester in Inghilterra ha dimostrato che tutto è possibile».
Infine, una battuta sulla Nazionale polacca, di cui ha fatto parte per gli ultimi Europei in Francia, ma senza scendere in campo: «Tornare in Nazionale tra i titolari? Se giocherò con continuità nella Sampdoria, sì. Presto cominceranno le qualificazioni ai Mondiali e mi piacerebbe che il ct Nawalka riponesse ancora fiducia in me. So che è tutto nelle mie gambe. Dopo EURO2016, in cui non ho giocato neanche un minuto, ho sentito dentro di me una rabbia sportiva».