Lettera della Federclubs al prefetto per il Derby della Lanterna

La Federclubs si unisce all’appello di politica e tifosi per l’orario del Derby della Lanterna, orario che scontenta tutti anche per la presenza della Fiera di S.Agata a complicare le cose. Già l’assessore Rossi si era mosso per sensibilizzare la Lega Calcio sulla collocazione del Derby a Lunch Match di domenica 2 febbraio, inviando una lettera in cui si spiegavano i motivi e le problematiche della manifestazione. La Gradinata Sud e i gruppi della Nord hanno manifestato ampiamente il loro dissenso con i comunicati di questi giorni a sottolineare che la protesta è vibrante e condivisa.

Ecco il testo della lettera inviata dalla Federclub a seguito del comunicato già esposto sul loro sito ufficiale.
«Gentile Dott.Giovanni Balsamo,
Le scriviamo questa lettera aperta perchè riteniamo opportuno che oltre i tifosi sampdoriani, anche gli sportivi tutti, conoscano le ragioni del perchè ci rivolgiamo a Lei. Ovviamente il tema inerente la nostra lettera è il problema dell’orario delle ore 12:30 del Derby, Genoa – Sampdoria di domenica, 2 febbraio, giorno nel quale come noto si svolge anche la Fiera di S.Agata. Questa scelta la riteniamo assolutamente sbagliata, perchè fare giocare una partita come questa a quell’ora e in quel giorno comporterà problemi di congestione del traffico non solo nelle zone circostanti lo stadio ma in tutta la città. Le chiediamo pertanto di intervenire presso la Lega Calcio come ha già fatto la Regione Liguria per una scelta più adeguata e di buon senso. Solo così si potrà vivere il tradizionale Derby di Genova pieno di colore e di pubblico, evitando anche una legittima protesta stando fuori dallo stadio svuotando gli spalti e facendo perdere al Derby il suo vero e storico fascino. Protesta che noi della Federclubs appoggeremo per le ragioni spiegate. Ci auguriamo che prevalga il desiderio di venire incontro alle nostre istanze condivise da tanti tifosi che desiderano vivere nuovamente il Derby come il PROPRIO Derby di sempre, cordiali saluti

La Federclubs».