2014

Le ultime due stagioni a confronto: la SiniSamp è migliore del Doria di Rossi

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La Sampdoria targata Sinisa Mihajlovic è migliore di quella allenata da Delio Rossi. Detta così, sembrerebbe un’affermazione scontata perché i blucerchiati versione 2013-2014 sotto la gestione del tecnico serbo sono lontani parenti di quelli balbettanti e timorosi guidati dall’allenatore romagnolo fino alla trasferta fiorentina a novembre. E infatti la nostra analisi va oltre, e prende come riferimento i due subentri degli allenatori sopracitati, raffrontando appunto questa stagione a quella scorsa.

Nel 2012-2013 la Samp era allenata da Ciro Ferrara fino alla 17° giornata culminata con la sconfitta dei blucerchiati a Catania. In classifica la situazione, nonostante i 7 k.o. di fila, non era drammatica tanto che il Doria era 14° con 17 punti a + 3 sulla zona calda, ma la società decideva lo stesso di sollevare dall’incarico il tecnico napoletano per affidarsi a Rossi: scelta giusta.

Infatti sotto la guida di Rossi, che esordiva con una sconfitta con la Lazio, i blucerchiati brillavano ottenendo 18 punti nelle prime 11 partite, frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Una striscia talmente positiva da risollevare la Samp fino a portarla nella parte sinistra della classifica, almeno fino alla sconfitta contro il Cagliari, k.o. che segnava anche l’inizio dell’involuzione primaverile del Doria e le nuove paure di non arrivare alla salvezza.

Nella stagione attuale invece la situazione ereditata da Mihajlovic era ben peggiore. Dopo la sconfitta a Firenze alla 12° giornata, la Samp era penultima, insieme al Catania, a 9 punti a + 3 sul Chievo ultimo: una situazione drammatica, squadra allo sbando e critiche a non finire su società e calciatori, senza considerare il derby perso. Insomma a Sinisa serviva un miracolo per invertire un trend negativo.

Non un miracolo, ma la splendida attualità è quella che raccontiamo ora e vede il tecnico serbo raccogliere ben 19 punti nelle 11 partite della sua gestione, iniziata con la Lazio, come per Rossi, fino alla vittoria contro il Cagliari, 11ma sfida di questo arco temporale comune.

Il tecnico serbo dunque, partendo da una situazione molto più negativa, se non catastrofica, sta facendo meglio del subentrante Rossi tanto applaudito tra gennaio e marzo del 2013.

Tocca ora a Sinisa continuare questo trend per archiviare quanto prima il discorso salvezza e chissà, magari sognare un po’.

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