2013
Le prime scelte di Rossi e le zone d’ombra del 3-5-2
I sedici gol con cui la Sampdoria ha liquidato il Bardonecchia, ampiamente preventivabili come ormai da tradizione, non possono e non devono portare ad analisi troppo approfondite. Qualsiasi giudizio o considerazione deve tenere conto sia del valore dell’avversario sia dei sostanziosi carichi di lavoro a cui Delio Rossi sta sottopondendo il gruppo blucerchiato. Insomma dire Tizio ha giocato bene, Caio ha giocato male e Sempronio così così è estremamente riduttivo e, molto probabilmente, fuorviante. Quindi la mia analisi tattica la rimando ai prossimi test. Quello su cui si può ragionare sono invece le scelte di Delio Rossi, reparto per reparto, che lasciano trasparire una traccia concreta della struttura della squadra per la prossima stagione. Partendo da questo presupposto è possibile ragionare su eventuali zone d’ombra e sui possibili innesti da fare a questo gruppo.
Il modulo 3-5-2 rappresenta la continuità di lavoro rispetto alla scorsa stagione e, a mio avviso, difficilmente cambierà se il mister potrà contare su tutti gli effettivi. Analizzando reparto per reparto, portieri esclusi, è possibile partire con una riflessione che ovviamente necessiterà di tempo per svilluparsi e portare a delle conclusioni.
IL TERZETTO DIFENSIVO
Credo sia in assoluto il reparto in cui la società abbia lavorato meglio. Basti pensare che ai possibili titolari Gastaldello-Palombo-Costa è stato aggiunto un terzetto di tutto rispetto composto da Mustafi-Salamon-Castellini (Regini). Il ruolo di Fornasier, non disponibile nella prima amichevole, è tutto da definire ma, numericamente parlando, il reparto è già completo.
ESTERNI
Nella fascia destra contro il Bardonecchia si sono visti rispettivamente De Silvestri, Rodriguez e Gavazzi. Se quest’ultimo potrebbe anche partire (gli auguro di no comunque), gli altri due sono destinati a giocarsi il posto da titolare con De Silvestri attualmente in vantaggio nelle gerarchie. La scommessa è Rodriguez che, secondo me, avrà tempo fino a gennaio per mostrare il suo valore. Per farlo comunque dovrà avere minuti importanti nel girone d’andata. A sinistra si sono visti Wszolek, Regini e Berardi. E’ vero che lo scorso anno in questa zona del campo sono stati sbagliati gli acquisti e il rendimento, soprattutto di Estigarribia, è stato negativo ma è anche vero che non bisogna commettere gli stessi sbagli. Wszolek mi sembra l’unico dei tre giocatori visti contro il Bardonecchia in grado di poter ricoprire il ruolo di esterno sinistro. In questa zona del campo andrà necessariamente fatto un acquisto, se non altro per avere due giocatori da poter scegliere ogni domenica e per dare il tempo al polacco di inserirsi senza patemi.
IL TERZETTO DI CENTROCAMPO
Col Bardonecchia si sono visti Obiang-Krsticic-Soriano, Eramo-Gentsoglou-Renan e Munari-Martinelli-Laczko (già visto in questo ruolo con Iachini). Le mie perplessità riguardano proprio questo reparto dove, rispetto lo scorso anno, non figurano più Maresca (che ha giocato quasi tutta l’andata) e Poli. Credo che sia fondamentale inserire un po’ di qualità in questo reparto, soprattutto nell’ottica della formazione titolare. Renan e Munari sono due ottimi gregari, Eramo deve avere la possibilità di inserirsi senza troppa pressione e Soriano… Lieto di ricredermi su di lui. Altro che attaccante: il vero colpo va fatto a centrocampo.
ATTACCO
Numericamente il reparto è completo anche se lo spazio per sognare non deve di certo svanire. Rifletto ad alta voce e penso che se Eder (l’ho visto molto tonico a livello fisico) e Sansone si giocheranno una maglia ogni domenica, Gabbiadini debba avere la possibilità di esplodere se veramente, come mi sembra di aver capito, la società punta su di lui. Una nota di merito la devo comunque dare a Pozzi: esempio di professionalità e, cosa più importante, di sampdorianità.