Pagelle
Le pagelle di Sampdoria-Inter 1-0: Quaglia-gol, Barreto è ovunque
Puggioni 6: Partita ampiamente sufficiente per il portiere blucerchiato chiamato non troppe volte in causa dall’attacco nerazzurro che pur si è fatto vedere varie volte: quando capitato il portiere ha sempre risposto presente, in particolare nel finale con un’importantissima uscita su Perisic e con una manata sul pallone che Palacio avrebbe probabilmente depositato in rete.
Sala 6: In fase difensiva Éder è un cliente scomodissimo e spesso è il più pericoloso, ma in fase offensiva un Sala così non si era mai visto: tantissimi recuperi in uscita, qualche cross davvero interessante e nonostante qualche pecca in fase di copertura l’aggressività oggi è stata al top. Il giallo speso, l’unico della gara per il Doria, non poteva essere speso meglio su una pericolosa ripartenza di Palacio.
Silvestre 6,5: Considerato che da marcare c’era uno dei centravanti più forti del campionato e che quest’ultimo ha visto il pallone 4 volte in 93′ minuti, missione più che compiuta per il centrale argentino che dirige la linea con sicurezza, mandando praticamente in ogni occasione i nerazzurri in fuorigioco, l’intesa con Skriniar si sta affinando e oggi potrebbe essere stata la consacrazione.
Skriniar 6,5: Stesso discorso che si può applicare anche per il centrale slovacco, oggi autore di un’ottima prestazione sempre al netto degli avversari da tenere a bada: imperioso di testa, veloce di pensiero e di gamba, davvero bene stasera. Salva sulla linea l’occasione nel finale di Palacio, tanto per impreziosire ulteriormente la sua prestazione
Regini 6: Candreva probabilmente è il migliore dell’Inter, le prova in tutti i modi ma il Capitano spesso e volentieri gli dice di no. Tanta generosità e per tenere uno come l’87 nerazzurro serviva quel qualcosa in più: questa sera c’è stato.
Barreto 7: Éder e Santon provano a combinare sulla fascia? No, c’è Barreto. Banega riceve a centrocampo e prova a impostare? No, c’è Barreto. Torreira ha bisogno di un compagno su cui appoggiarsi e il pressing dell’Inter è altissimo, a chi appoggiarsi? Ovviamente a Barreto, che sfodera una prestazione davvero maiuscola. Semplicemente ovunque e ad altissimo rendimento per tutta la partita, prende anche un palo in girata, siamo sicuri che sia lo stesso della scorsa stagione?
Torreira 6,5: La grinta, la sicurezza, l’esperienza con cui gioca a 20 anni contro Campioni d’Europa come Joao Mario o finalisti Mondiali come Banega è impressionante. Pochissimi errori, tantissima presenza.
Linetty 6,5: Stesso discorso di Barreto applicabile anche al polacco, oggi il centrocampo blucerchiato è stato semplicemente sensazionale. Impreziosisce la sua prestazione con l’assist a Quagliarella.
Fernandes 6,5: Partita fra il benissimo e il sopraffino per il portoghese, che ha finalmente conquistato il piano alto della gerarchia: mette Muriel in porta dopo pochi minuti, fa altre giocate interessantissime che mettono costantemente in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Quello che colpisce è la velocità d’esecuzione, un altro pianeta rispetto ad Alvarez.
Muriel 6,5: Tempo 13 minuti ed è già in porta dove non punisce l’Inter con un destro troppo forte, col piattone avrebbe probabilmente sbloccato immediatamente il match. Il resto della gara è un continuo pungolare la retroguardia nerazzurra con la sua velocità, manca sempre qualcosina nel finale d’azione.
dal 43’st Alvarez sv: Entra nel finale per un generosissimo Muriel e per dare una mano sul forcing finale dell’Inter.
Quagliarella 7: Che partita di Quagliarella! Gol vittoria, prestazione a tutto tondo con tante sponde, tanti controlli al limite della perfezione e tanto pressing sulla difesa: sempre presente per far salire la squadra, sempre presente per combinare coi compagni, niente male per un giocatore dato per finito fino a qualche settimana fa.
dal 33’st Budimir 6: Entra e trova le praterie nella difesa nerazzurra: su un ottimo passaggio di Fernandes ha l’occasione per chiudere il match ma il suo mancino è ancora una volta timido.
Giampaolo 7: Il mister ripropone la formazione del Derby e vince nuovamente, questa volta con 93 minuti ad altissima intensità. Piano partita praticamente perfetto (ne parleremo più accuratamente domani pomeriggio), e con un centrocampo a questo livello è veramente difficile sbagliare.
Gli Avversari: Handanovic 6; Ansaldi 6,5, Miranda 6, Murillo 6, Santon 5,5, J. Mario 5,5, Banega 5, Brozovic 6,5, Éder 6,5, Candreva 6,5, Icardi 5, Palacio 6, Perisic 6