Pagelle
Le pagelle della Sampdoria: portieri, ecco il vostro voto
La Serie A è giunta al termine ed è tempo di assegnare i voti ai giocatori della Sampdoria: le pagelle dei portieri
La Sampdoria supera a pieni voti l’esame portieri, ma la stagione ha vissuto di alti e bassi dettati anche da errori individuali che è giusto e onesto appuntare.
CHRISTIAN PUGGIONI 7: ha saputo prendere in mano il destino della Sampdoria nelle prime dodici partite della stagione, contando le tre presenze in Coppa Italia, e proteggerlo da qualsiasi avventore. In alcune occasioni al massimo delle sue possibilità, se non addirittura oltre, in altre mostrando qualche leggera disattenzione. Il secondo capitolo della storia narra invece la sua importanza fuori dal campo, all’interno dello spogliatoi. L’epilogo però è triste e inaspettato, al contempo ragionevole per uno che ama sì la Sampdoria, ma anche giocare a calcio.
EMILIANO VIVIANO 6,5: Dalle stelle alle stalle, e viceversa. In sintesi è questa la parabola descrittiva della sua stagione, è bene tuttavia argomentare e chiarire le ragioni di un voto che avrebbe potuto essere più alto oppure più basso. Non è marginale sottolineare come l’infortunio fisico gli abbia negato il regolare svolgimento della preparazione estiva e di coltivare una buona dose di fiducia in vista del rientro in campo. Sulle qualità tecniche inoltre non si disquisisce nemmeno, purtroppo il fattore mentale va a inficiarle. Al contrario dei provvidenziali interventi attuati, pensiamo ai rigori parati, è più immediato il ricordo dei clamorosi errori di Cagliari e Crotone. Ed è un vero peccato, per lui e per i tifosi.
VID BELEC 6: due partite non bastano a distruggere la carriera di un calciatore. Figuriamoci quella di un portiere chiamato a difendere la porta della propria squadra nelle ultime due giornate di campionato, quando la squadra stessa volgeva la mente alle vacanze estive poiché ormai priva di ambizioni. Contro il Napoli si esalta dinanzi al proprio pubblico, a Ferrara commette qualche ingenuità di troppo. Ripetiamo, il materiale è troppo scarno per enfatizzare positivamente o negativamente la sua valutazione.