Hanno Detto
Morte Vialli, Lanna: «Sono devastato. Voleva bene alla Sampdoria»
Marco Lanna, presidente della Sampdoria, piange la scomparsa di Gianluca Vialli: le dichiarazioni sull’ex attaccante blucerchiato
Marco Lanna ha reso omaggio alla figura di Gianluca Vialli, scomparso oggi all’età di 58 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Sampdoria ai microfoni di Primocanale.
RICORDO – «Luca è stato una guida sempre, nel senso che da lui e da Roberto ho imparato tanto. Mi hanno fatto crescere come uomo e giocatore. Poi è diventato un amico, come siamo tutti noi di quella squadra. È un unione che va al di là dell’amicizia. Possiamo considerarla una fratellanza. Quello che unisce quel gruppo va al di là dell’amicizia. Luca è sempre stato una guida per tutti noi. Sempre positivo. Sempre allegro. Quello che rispondeva presente alle nostre iniziative: il libro, il docufilm e tanti altri progetti che cercheremo di farlo per lui. Lui avrebbe voluto così. Vedremo come poterli fare. Una cosa che mi piacerebbe fare è un quadrangolare con Chelasea, Cremonese, Juventus e Sampdoria. Tutto in beneficenza, indelebile negli anni per mantenere vivo il ricordo. Sarebbe una cosa piacerebbe a lui».
AMICIZIA – «La beneficenza per fare del bene e far divertire le persone questo è il nostro scopo fin da sempre. Fin da quando giocavamo alla Sampdoria. Credo che bisogna dare atto al presidente Mantovani che lui scelte prima degli uomini che dei giocatori. Ha sempre preso giocatori giovani ma con grandi prospettive. Negli anni ha creato un gruppo indissolubile come amicizia. Le scelte che ha fatto Paolo poi si sono rivelate di grandissima qualità non solo calcistica ma umane perché ogni volta che ci vediamo ci sembra di rivivere gli stessi momenti di quando eravamo ragazzini e ce lo siamo portati avanti questo. Soprattutto negli ultimi tempi con il libro e il film: sia è ancora di più rafforzata la nostra amicizia, il nostro legame».
EMOZIONI – «Ci siamo visti di recente. Il film lo abbiamo presentato da poco. Speravo che fosse come è successo in passato che fosse debilitato dalle terapie ma che ce la facesse anche questa volta, non ce l’ha fatta. Sono moralmente devastato perché lui per me in questo anno di presidenza della Sampdoria è stato un consigliere. Ci siamo scambiati idee e pareri quando avevo dubbi e problemi. Lo chiamavo perché lui conosceva bene la situazione della Sampdoria e lo ha sempre seguita. Lui mi ha aiutato tanto . Aveva questa capacità manageriali di gestire le cose e mi mancherà».
PRESIDENTE – «Scherzando gli ho sempre detto che gli stavo solo scaldando la poltrona se fosse mai successo. Gli avrei lasciato volentieri il mio posto. So quanto ci tenesse. So quanto bene volesse alla Sampdoria e quanto bene avrebbe potuto fare».