Gli Ex
Lanna: «Le qualità ci sono, l’obiettivo devono essere i play-off. E su Mancini…»
Marco Lanna, ex giocatore e presidente della Sampdoria, ha parlato del momento attuale dei blucerchiati
Parlando in collegamento con gli studi di Telenord Marco Lanna, ex difensore e poi presidente della Sampdoria, ha parlato della situazione attuale dei blucerchiati in Serie B. Queste le sue dichiarazioni:
PERIODO – «Il periodo è difficile, ma secondo le qualità in campo per uscirne ci sono. Bisognerebbe essere dentro per capire che cosa sta succedendo. Io cerco di essere ottimista, anche perché dal 2022 vedo che attorno alla Samp non manca l’entusiasmo, e i club crescono anche in questi momenti. C’è un direttore sportivo che ha fatto un’ottima squadra, per quello che si poteva. Io ho fatto un passo indietro, e ora guardo la Sampdoria da spettatore.»
EPOCA DIVERSA – «Ho giocato in un’epoca in cui i difensori erano di altissimo livello. Ultimamente, invece, si marca in maniera un po’ leggera, soprattutto su punizioni e corner. Tanti gol arrivano da piazzati, non li subisce solo la Sampdoria, è un problema generale, di tante squadre. Tra l’altro, la Samp ha anche giocatori alti e che saltano bene. A volte è questione di attenzione, altre volte invece servirebbe qualcuno che ti insegni qualche trucchetto. Non è che se arrivi in A, in B o in C significa che sei arrivato: c’è sempre bisogno di imparare. Anche Sacchi diceva: “marchiamo a zona se siamo in inferiorità numerica, ma in area marchiamo a uomo”. Bisogna giocare uomo su uomo. e faceva gol il mio uomo, era colpa mia, mentre adesso se prendi gol da uno che salta da solo in mezzo a tre, i giocatori si guardano come a chiedersi: è colpa mia o colpa tua?»
OBIETTIVI – «Secondo me adesso bisogna cercare di centrare i play-off, e di giocarseli meglio rispetto all’anno scorso. I giocatori per far bene ci sono: sono ottimista, secondo me si arriverà ai play-off e lì bisognerà essere bravi, giocarseli con l’atteggiamento giusto. In questo momento quello che mi preoccupa è l’atteggiamento della squadra, non le qualità.»
MANCINI – «Non penso che Roberto abbia questa intenzione adesso, ma magari in futuro potrebbe cambiare idea.»