2013
Lanna ammette: «Mihajlovic l’uomo giusto. Delio Rossi…»
Una situazione delicata per la Sampdoria dopo il pari ottenuto contro la Lazio. L’Inter a San Siro simula una prova del nove che i blucerchiati cercheranno di non fallire, per dare continuità al percorso intrapreso, finora positivamente, con Sinisa Mihajlovic. È proprio un ex doriano come Marco Lanna a commentare i cambiamenti in corso a Corte Lambruschini e il campionato attuale, che rischia di vedere le dirette concorrenti alla salvezza prendere il largo: «Quando l’anno scorso – dichiara a ryar.net – Delio rossi era subentrato a Ferrara aveva subito ottenuto buoni risultati. Quest’anno la squadra, anche se con le cessioni di Icardi, Maxi Lopez e Poli era risultata indebolita, aveva trovato buoni sostituti grazie anche all’acquisto di Gabbiadini. Tuttavia il Mister non ha trovato l’assetto giusto e l’equilibrio più adatto alla squadra e mi è sembrato che i giocatori non abbiano più seguito e capito le indicazioni fornitegli. I risultati, di conseguenza, non sono venuti ed è logico che la società abbia deciso di dare una svolta alla stagione.
Questi, a suo modo di vedere, gli errori del tecnico ex Lazio e Fiorentina: «Delio Rossi può aver sbagliato nel non aver dato una continuità al modulo e alla formazione, nelle prime 10 giornate ha cambiato moltissimo e questo può aver creato qualche problema psicologico ad una formazione che quest’anno ha giocato ad un rendimento decisamente inferiore rispetto alla passata stagione».
Per arrivare al serbo, che ha abbandonato la Nazionale per allenare a Genova: «Mihajlovic per i suoi trascorsi e per il suo carattere è probabilmente il più adatto per questa squadra giovane. Può essere infatti un esempio molto importante per i ragazzi in quanto può trasmettere e insegnare l’importanza della maglia che vestono e la mentalità giusta per farsi valere ad alti livelli. Nella rosa della Sampdoria ci sono tanti giocatori che possono imparare tanto da Sinisa sul piano caratteriale, tecnico e tattico. Penso per esempio ai due interni di centrocampo, Obiang e Kristicic, il cui rendimento in questa annata è stato un po’ al di sotto delle aspettative, ma anche su ragazzi come Salamon, Mustafi, Regini ed Eramo il fascino di Sinisa attecchirà facilmente».
La difficoltà principale, però, è la presenza di squadre al di sopra della media: «Negli ultimi due anni quello che è mancato alla Sampdoria è stata la pianificazione. Purtroppo non è facile ora puntare ai piani alti della classifica vista l’impossibilità di competere con i bilanci di società come la Juventus, il Milan, l’Inter, il Napoli, la Roma, l’Inter e la Fiorentina. Sotto di loro, tutte le altre squadre fanno fatica ad essere competitive».