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L’analisi di Lanna: «Nessuno credeva all’Europa». E su Ferrero…

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L’ex difensore della Sampdoria commenta la stagione disputata dalla Sampdoria e pone l’attenzione sul distacco fra la tifoseria e Ferrero

Il decimo posto in classifica non deve annebbiare il lavoro svolto nel corso della stagione dalla Sampdoria. È questo il pensiero di dell’ex calciatore blucerchiato Marco Lanna: «L’obiettivo era sin dall’inizio la parte sinistra della classifica, è stato raggiunto e il mio voto complessivo è un 6,5. Ovviamente il campionato si è posto su un binario favorevole, fino alle ultime tre giornate la squadra ha potuto lottare per l’Europa League, ma penso che nessuno ci credesse davvero. Quando le cose non vanno come dovrebbero andare, quando allenatore e giocatori non girano più, è la società a dover far sentire la propria presenza e dare gli stimoli. È passato il messaggio sbagliato, di conseguenza non mi sento di difendere proprio tutti. Parte tutto dalla comunicazione di Ferrero, per cui i tifosi lo stanno contestando. Osserviamo i risultati sportivi e la situazione generale, sta facendo molto bene. Però deve pensare prima di parlare, altrimenti la contestazione è normale».

L’attenzione si sposta poi alla difesa: «Credevo che Murru potesse migliorare molto in questo campionato perché ha forza fisica e ottima tecnica, purtroppo ha dimostrato di fare molta fatica nonostante gli insegnamenti di Giampaolo. Non riesce ad apprendere ciò che gli viene spiegato, magari sussiste un problema di comunicazione. Ferrari è partito bene, poi è calato come Strinic, ma il croato è stato vittima di infortunio. Regini invece è in difficoltà caratterialmente e mentalmente, sia che giochi come centrale sia come terzino». E su Roberto Mancini nuovo commissario tecnico della Nazionale: «È il suo ruolo. È una bella immagine per il calcio italiano, ha credibilità e carisma. È un allenatore adattabile ai giocatori, è perfetto», conclude Lanna ai microfoni di Telenord.

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