2015
La stilista di Mihajlovic e le sue sciarpe: «Amici da anni, lo seguiremo sempre»
Da quando ha lasciato il campo per la panchina, vediamo spesso Sinisa Mihajlovic allenare con vigore le sue squadre e camminare nervosamente a bordocampo. Stilisticamente, è immancabile la sciarpa con i colori della squadra che allena. A fabbricarle è Monica Superchi, titolare di un esercizio a Milano, e che racconta come nasce il legame con il tecnico serbo: «La moglie Ariana è stata la mia prima cliente di famiglia nel mio negozio aperto nel ’95. Siamo diventate molto amiche, ci frequentiamo stabilmente nei fine settimana, anche naturalmente negli stadi. Le conoscenze si sono allargate, tanto che sono stata la madrina di cresima di Camilla Mancini, l’ultimogenita di Roberto. Avevamo cominciato con l’abbigliamento per bambini, poi è nata l’idea della sciarpa».
Un’idea che ha avuto luogo al ritiro di Sinisa Mihajlovic dal campo: «L’idea nacque quando diventò il “secondo” di Mancini. Si cominciò dai colori nerazzurri, quindi ormai sono circa dieci anni che va avanti questa collaborazione. Una questione che non è mai stata commerciale: infatti non ho mai prodotto per le società contingenti, ma solo per Sinisa». Con il fatto che i colori del Doria sono quattro, il lavoro è stato complesso: «Sul piano strettamente tecnico, la variazione più significativa ai nostri canoni ha riguardato il periodo di Catania, quando cominciarono le richieste dei tifosi: date le condizioni climatiche della Sicilia, le sciarpe rossoazzurre dovevano esser più leggere».
Lo scorso anno il blucerchiato, quest’anno si è puntato sul grigio: «Avevamo deciso di cambiare, sia la sciarpa che il gilet e il cardigan con le maniche. Abbiamo pensato alla base grigia, mi sembra che la novità sia piaciuta parecchio. C’è anche un cappello, che però non si è visto finora nelle occasioni pubbliche». A livelli di tifosi, la Superchi riconosce un grande affetto dei tifosi blucerchiati per i suoi prodotti: «Sono milanese e interista, ma i tifosi sampdoriani sono davvero speciali per passione e partecipazione. Ho scoperto che ce ne sono tanti anche nella mia città: i ragazzi del club “La Milano Blucerchiata” mi hanno voluto contattare e hanno fatto un ordine collettivo».
Non solo Mihajlovic, ma anche il presidente Ferrero è diventato un cliente della Superchi: «L’ho incontrato a Genova, ha voluto una tutina per il suo bambino, naturalmente blucerchiata. Dalla tutina alla sciarpa e al gilet il passo è stato breve – dice la stilista ai microfoni de “Il Corriere Mercantile” -. L’ho trovato gentile e diretto, diverso dall’immagine pubblica». Ci si chiede cosa succederebbe se Mihajlovic lasciasse la Samp: «Continueremo a seguirlo. Le nostre sciarpe ormai lo accompagnano da sempre e credo che abbiano un valore positivo, non solo estetico».