2015

La sentenza sugli scontri di Sampdoria-Palermo: due tifosi blucerchiati patteggiano

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25 gennaio 2015, stadio Luigi Ferraris. La Sampdoria pareggia 1-1 contro il Palermo, ai rosaneri viene anche annullato un gol regolare di Morganella, ma la partita non finisce in campo: le due tifoserie, come purtroppo spesso accade, si scontrano, ma mentre si cerca di fermarli tre poliziotti della Digos vengono feriti. Risultato? Tre ultras della fazione blucerchiata passano la notte tra interrogatori in questura e vengono arrestati. L’accusa è di resistenza  pubblico  ufficiale, aggravata dalle lesioni riportate dalle “teste di cuoio”.

Oggi, la sentenza: due dei colpevoli, si legge su La Gazzetta dello Sport, hanno patteggiato un anno e cinque mesi di detenzione davanti al gup di Genova, Cinzia Perroni, assistiti dai propri avvocati Pietro Bogliolo e Matteo Carpi. La difesa sostiene che i tifosi siano stati vittima di un’aggressione, ma niente da fare, nessuno ha dato credito a questa ipotesi. Il terzo ultrà, invece, non ha avuto la possibilità di patteggiare, in quanto già macchiatosi di precedenti specifici, e sconterà regolarmente la sua pena.

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