2013
La Sampdoria e il fantasista che non c’è
AAA – Numero 10 cercasi. In casa Sampdoria gli obiettivi primari in chiave mercato li conosciamo tutti. Benché si parli di una squadra completa al 90%, la fascia sinistra completamente sguarnita e l’assenza di un difensore centrale di esperienza di ruolo, destano una certa preoccupazione. Ma non solo. Perché diciamolo, da quando è andato via Antonio Cassano è venuto meno l’estro, la fantasia. La luce della Lanterna blucerchiata è andata via via spegnendosi.
Nel ruolo di seconda punta Delio Rossi può contare su Gianluca Sansone e Citadin Eder, ma detta proprio francamente nessuno dei due corrisponde all’identikit del numero 10 in grado di accendere nuovamente la lscintilla in campo. Perché quella del numero 10 è una categoria a parte di calciatori: o lo sei o non lo sei, non lo si diventa. Perché quegli atleti hanno il potere di vedere cose che gli altri non vedono, di danzare col pallone e non solo di calciarlo.
Pastore a Palermo, Zarate alla Lazio. E a Genova? Mister Rossi ha avuto la possibilità di avere nel ruolo giocatori di tutto rispetto indipendenti dagli schemi nei suoi tridenti di attacco. Pure dello stesso Zarate si era parlato in ottica Sampdoria, che con il suo prossimo svincolo dalla Lazio potrebbe sembrare una soluzione adeguata ai parametri economici di Corte Lambruschini. Se non fosse per l’onerosissimo stipendio, ingiustificabile per un giocatore che negli ultimi 3 anni ha giocato una manciata di partite.
E allora chi nel ruolo? I nomi si sprecano: da un Giovinco chiuso a Torino, al crack Centuriòn del Racing Avellaneda, senza contare Lanzini del River Plate (passato alla storia per aver messo a segno la rete più veloce di sempre in un Superclasico contro i rivali del Boca), o anche un Bonaventura, seppur con caratteristiche diverse, o anche almeno un Insigne che forse tra costo del cartellino e ingaggio sarebbe il nome più abbordabile tra quelli fatti. Ma per convincere giocatori del genere e tanti altri, ci vogliono argomenti interessanti, non solo moneta sonante. Ed è in questi casi che mantenere un basso profilo non sempre aiuta.
Ma alla Sampdoria ci hanno abituati negli ultimi anni a sorprese allo scadere del mercato. Ed Edoardo Garrone stesso parlò di una possibile sorpresa nei giorni scorsi. La speranza di tutti, è che non si riferisse al drone.