2015
Mihajlovic batte Delneri: i numeri alla ventottesima giornata
I record sono fatti per essere battuti e questa Sampdoria, una macchina quasi perfetta, ormai li sta infrangendo tutti. E quella barriera della media punti delneriana, quel bottino finale di 1,76 per anni irraggiungibile, è finalmente alla portata della Sampdoria di Mihajlovic. Una Sampdoria forse inizialmente non creata per macinare punti su ogni campo contro ogni avversario, ma che di fatto lo sta facendo più che bene. Quella stessa squadra capace di perdere malamente contro Chievo e Toro, è stata finalmente capace di prendere 6 punti a Roma e Inter in due gare consecutive, nella stessa settimana per giunta, segno di una maturità finalmente raggiunta.
IERI – I numeri, se letti correttamente, non mentono mai. Alla ventottesima giornata del 2009/2010 la Sampdoria, reduce dal pareggio beffa contro il Bologna, si trovava al sesto posto in classifica: 44 i punti raccolti grazie a 12 vittorie, 8 pareggi e altrettante sconfitte: media di 1,57 a partita. Due sole le lunghezze a separarla dal Palermo, allora quarto in classifica, 9 i punti di distanza invece dalla Roma stabile al terzo posto. 35 le reti messe a segno contro le 34 subite.
OGGI – La musica adesso è ben diversa. Il Doria di Mihajlovic viaggia con una media punti di 1,71 a partita: 48 i punti in classifica che a oggi, con 10 gare ancora da giocare, valgono il quarto posto in solitaria: 12 vittorie, altrettanti pareggi e solamente quattro sconfitte. Se per quanto riguarda l’attacco non ci discostiamo molto da quanto fatto ormai un lustro fa, 37 gol realizzati, sono le reti subite la vera sorpresa: solamente 28, che mettono Viviano al quarto posto tra i portieri meno battuti.
DOMANI – Che senso avrebbe battere un record se poi questo non dovesse portare ad altro? Il traguardo della media punti è lì ad un passo, così come il gradino più basso del podio utile ai preliminari di Champions League, occupato attualmente dalla Lazio. Con una distanza di appena 4 punti non provarci sarebbe sciocco, alla luce anche dell’andamento a dir poco altalenante della Roma, che solo uno slancio d’orgoglio potrebbe salvare da una terribile beffa finale. Con 10 gare ancora da giocare, 30 punti a disposizione, tutto è possibile: non sarà facile, ma quando mai lo è stato?