2014

La passione non conosce confini: 24 tifosi al seguito della Samp a Roma

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La passione per la Sampdoria non conosce limiti spaziali e temporali. I suoi tifosi l’hanno sempre dimostrato in qualsiasi occasione, compresi i momenti sportivamente meno felici. Il “ci voglio essere” e l’attaccamento alla maglia va sopra qualsiasi altra cosa. Non importa che quella andata in scena ieri sera allo Stadio “Olimpico” fosse una partita di Coppa Italia sulla carta proibitiva, calendarizzata in piena settimana lavorativa alle ore 18, per volere televisivo.

C’è chi si è preso ferie dal lavoro, chi ha saltato la mattinata a scuola o l’università per sobbarcarsi dolcemente quei 500 e passa chilometri che dividono Genova dalla città eterna. Una prova d’affetto e di passione in un calcio che si sta sempre di più piegando di fronte agli interessi del dio danaro e delle pay-tv. Chiaramente non parliamo di un’invasione oceanica ma di un manipolo di sostenitori. Le stime ufficiali della Digos parlano di ventiquattro tifosi totali presenti nel settore ospiti. Sei di loro però sono arrivati direttamente da Genova, mentre i restanti diciotto erano tifosi blucerchiati residenti nella Capitale. Presente lo striscione del “Sampdoria Club Pegli Damiano Damoia” assieme a quello del club di Roma.

Per non dimenticare la folle giornata di Livorno, i tifosi presenti hanno anche srotolato un piccolo drappo per i 93 supporter colpiti dal Daspo.  

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