2013
La “mannaia” delle statistiche: i numeri affossano la Sampdoria
Le statistiche, si sa, sono lo specchio dei risultati. Avvertenza: i numeri sono “aridi” e “freddi”, non guardano in faccia a nessuno, nè tantomeno al gioco, alla crescita dei giovani ed ai miglioramenti ottenuti. Se consideriamo che siamo appena alla quinta giornata di campionato (il campione delle partite prese in esame è ancora esiguo), la loro incidenza negativa sulla Sampdoria va presa con le molle. Perchè? Come detto, riflettono l’inizio difficile e sono la cartina tornasole del terzultimo posto in classifica della squadra di Delio Rossi.
Ecco 10 statistiche sulle prime cinque gare della Sampdoria. Andiamo con ordine:
1) Una sola vittoria nelle ultime 16 giornate: se si considera anche la passata stagione, in sedici partite disputate in Serie A la Sampdoria ha vinto solamente contro la Juventus (3-2 a Marassi del 18 maggio scorso). Il precedente successo risale al 3 marzo 2013, quando i blucerchiati superarono 1-0 il Parma con rete di Mauro Icardi.
2) Tre sconfitte su tre in casa: la Sampdoria è l’unica squadra di Serie A che in questa stagione ha perso tutte e tre le partite disputate tra le mura amiche, se il Sassuolo dovesse ottenere almeno un pari nella prossima sfida interna contro la Lazio. I due punti ottenuti dai blucerchiati sono arrivati tutti in trasferta. L’anno scorso arrivarono le ultime tre sconfitte consecutive in casa in ordine di tempo, già durante la gestione Delio Rossi: Sampdoria-Inter 0-2, Sampdoria-Palermo 1-3, Sampdoria-Fiorentina 0-3.
3) Zero vittorie nella Serie A 2013/14: Bologna, Sampdoria, Catania e Sassuolo devono ancora trovare il primo successo in campionato.
4) Zero gol segnati in casa: oltre al dato delle tre sconfitte su tre al “Ferraris”, Sampdoria e Catania sono le uniche due squadre a non essere ancora andate in gol tra le mura amiche. Gli etnei, però, hanno ottenuto un pareggio (Catania-Parma 0-0) e, a differenza dei liguri, hanno disputato solo due partite al “Massimino”.
5) Undici trasferte senza la vittoria: la vittoria lontano da Marassi manca al club di Corte Lamburschini dal 6 gennaio scorso, Juventus-Sampdoria 1-2. Nelle successive trasferte il Doria ha raccolto sette pareggi e quattro sconfitte, per un totale di undici trasferte senza i tre punti. Per ora, la vittoria dell’Epifania allo “Juventus Stadium” è l’unico successo fuori casa dell’anno solare 2013.
6) Porta aperta da quattordici gare consecutive: se si considera anche la passata stagione, la Sampdoria prende gol da quattordici giornate consecutive, per un totale di 28 reti al passivo. L’ultimo match concluso con la saracinesca abbassata risale al 30 marzo scorso, Sampdoria-Atalanta 0-0.
7) Otto punti in meno rispetto all’anno scorso: Rispetto alle prime cinque giornate del 2012/13, la Sampdoria ha raccolto otto punti in meno. Dodici mesi fa i blucerchiati totalizzarono 10 punti e si attestarono al terzo posto in classifica, dietro Juventus e Napoli. Il Doria di Ferrara sconfisse Milan, Siena e Pescara e pareggiò contro Torino e Roma. Adesso i punti sono solamente due, frutto dei pareggi a Bologna e Trieste, e la graduatoria appare rovesciata, visto che gli uomini di Rossi si trovano terzultimi, davanti a Sassuolo e Catania.
8) Terzo peggior attacco nel 2013/14: l’attacco della Samp è il terzo meno prolifico della Serie A, con sole quattro reti segnate. Peggio hanno fatto solo Catania e Sassuolo, con due reti ciascuno. I marcatori blucerchiati sono: Gabbiadini (2), Eder e De Silvestri.
9) Terza peggior difesa nel 2013/14: la retroguardia della Sampdoria è quella ha incassato 10 reti totali. Bologna e Sassuolo hanno fatto di peggio: 11 gol subiti dai felsinei e 16 dagli emiliani. Anche Milan, Chievo, Atalanta e Catania si trovano al terzultimo posto di questa speciale graduatoria, con lo stesso numero di palloni depositati nella propria porta (10).
10) Ultima nella classifica della “media inglese”: la Sampdoria è virtualmente ultima nella graduatoria della “media inglese”, con -9 punti. La media inglese è un particolare tipo di coefficiente che si fonda sul presupposto che le partite casalinghe si debbano vincere e quelle in trasferta pareggiare. Visto che questo calcolo tiene conto del fattore campo, il Doria risulta penalizzato dalla tripla sconfitta interna consecutiva.