2013
La difesa ritrovata: “porta chiusa” dopo 17 partite consecutive
Oltre alla prima vittoria della stagione in casa, che mancava da Sampdoria-Juventus 3-2 dello scorso 18 maggio, i blucerchiati hanno sfatato un altro annoso tabù: quello della porta inviolata.
Già nello scorso finale di stagione la difesa, allora guidata da Sergio Romero, aveva dato segnali di cedimento: 16 i gol subiti nelle ultime otto giornate dello scorso torneo. Quest’anno si è ripartiti con la stessa sinfonia con cui si era chiuso il 2012/13: 14 reti al passivo incassate fino a ieri dall’inizio della stagione. In tutto questo non c’è stata una sola partita in cui la Sampdoria ha impedito agli avversari di segnare.
La vittoria di misura contro l’Atalanta chiude il cerchio delle 17 partite consecutive con gol subiti. Tale striscia negativa, infatti, si era aperta dopo lo 0-0 di Bergamo dello scorso 30 marzo. Da allora la Sampdoria non è più riuscita a tenere la porta chiusa. Fino a ieri sera, quando Raimondi non è riuscito ad andare oltre al palo colpito nel primo tempo. La difesa, grazie a due perni come Mustafi e Costa, ha finalmente trovato la quadratura del cerchio. Una spinta in più per andare a Verona in cerca di punti e con l’autostima alta.