2013

L’odissea di Trieste Blucerchiata: «Il rinvio? Eravamo a Vicenza. La società doveva dire no»

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Il rinvio ha causato gravi disagi: i primi a poterlo confermare sono indubbiamente gli adepti dei club blucerchiati di Trieste, Alpe Adria e Slovenia. Il loro viaggio in pullman verso il Ferraris di Genova è stato interrotto proprio dalla scioccante notizia. 
RealSamp ha voluto contattare in esclusiva Alessandro Martelli, portavoce di Trieste Blucerchiata (uno dei gruppi coinvolti), che ha espresso tutto il disagio e il disappunto per quanto accaduto. 

«Il doppio rinvio? Ci siamo spostati per amore, ma la situazione è davvero avvilente: questo sistema ci considera satelliti di squadre di poco peso. L’allerta meteo? Se hanno finito la Milano – Sanremo senza problemi, dubito fosse impossibile giocare la partita… Se a Trieste ragionassimo così, faremmo 3 mesi di vacanza l’anno.

La nostra giornata? Alle 10 la Federclubs ci ha avvisati che non era ancora stata presa una decisione e allora siamo partiti, dopo aver guardato le previsioni del tempo: per noi la situazione non precludeva la giocabilità della gara.

Se l’Inter gioca l’Europa League e non ha abbastanza giocatori da schierare non è un nostro problema. Non siamo rispettati dal sistema e ci infastidisce molto. La Sampdoria avrebbe dovuto dire di no al rinvio, del quale abbiamo saputo alle 12, mentre eravamo a Vicenza: giornata persa, ci pagheranno il pullman. Senza contare che avevamo preso tutti ferie per domani.

Tutto sembra fatto ad arte per favorire l’Inter e per permettere a Sky di mostrare una partita in più, senza tenere in considerazione il pubblico, noi compresi. Posso capire che la Samp abbia dato il consenso per non creare frizioni ma bisogna fare scelte come questa valutando tutti gli aspetti con attenzione».

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