2013

L’I-League si colora di blucerchiato: molti ex in India

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Per ora l’aria del professionismo non si è mai respirata dalle parti di Nuova Delhi: tuttavia, la nuova I-League è finalmente pronta a partire. Dopo anni di progetti, pare che il massimo campionato indiano sia pronto a diventare una lega professionistica vera e propria, grazie ai fondi dell’Airtel, nuovo sponsor ufficiale. Secondo quanto riportato da “Il Secolo XIX”, molti ex blucerchiati sono pronti a raggiungere l’India, chi da allenatore, chi da giocatore. Bisogna vedere se la lega si rivelerà un flop, come accaduto per il Qatar all’inizio degli anni 2000, o se riuscirà a prender piede, come accaduto in Giappone a cavallo degli anni ’90. C’è chi è ottimista, visto che in India è già arrivata la Formula 1 (che però se ne sta per andare: l’anno prossimo niente GP, ndr) e che la nuova I-League servirà a garantire una maggior preparazione alla nazionale indiana, ben lontana dal qualificarsi al Mondiale del 2014.

I paperoni indiani hanno convinto Peter Schmeichel, Marcel Desailly, Thierry Henry e Micheal Owen a sbarcare in India: il campionato prenderà il via a gennaio 2014 con 14 squadre, con la possibilità di allargarlo a 16 se qualche squadra nascesse a Nuova Delhi, per ora esclusa dall’I-League. Tra i sampdoriani pronti a sbarcare in India, molti ex noti: Stankevicius, Kutuzov, Tissone, Fornaroli e Macheda per i giocatori, Cerezo e Platt tra gli allenatore. Anche se il sogno è un altro ex blucerchiato: quell’Antonio Cassano che attirerebbe molta gente allo stadio. Tanto che Dempo e Churchill Brothers – squadre di punta della nuova I-League – a gennaio faranno offerte folli per portarlo via da Parma.

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