2013

L’ex Maraschi racconta: «Ripescati grazie al mio gol»

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L’ex blucerchiato Mario Maraschi si racconta a Il Secolo XIX. L’ex attaccante di Sampdoria e Fiorentina nel lontano 1974 si è reso protagonista di una prodezza che sicuramente i doriani più giovani non ricorderanno. Forse la sua è stata la rovesciata più importante della storia dei blucerchiati, perché non si è trattato di un semplice gol, ma del gol che poi portò al ripescaggio dei blucerchiati a scapito dei cugini retrocessi. «Una volta un prete mi ha detto che forse è sceso Dio a salvare i doriani. Gli ho risposto che in realtà ho fatto tutto da me».

La storia sembra il copione di un film. Nel lontano 1974 Sampdoria e Genoa si giocavano la salvezza al derby, era il tempo delle vacche magre per ambo le squadre. Rossoblu in vantaggio e al 90′ sembrava ormai segnato il destino dei doriani. Ma poi… «L’area del Genoa era piena di difensori, io marcatissimo, arriva un cross della disperazione e faccio per darci di testa ma capendo di essere troppo avanti tento una rovesciata. Così, d’istinto. E’ il miracolo. La palla va in rete. La Sud viene giù. La Nord è incredula. E l’ho colpita dal limite dell’area, non da pochi centimetri. Pazzesco».

Storia di un calcio diverso, a tratti romantico. Storia di un calcio che ormai non esiste più: «Non c’erano le tv dovunque, gli orari delle gare erano sempre uguali, il calcio non era ‘sto calcio – rugby inguardabile – aggiunge Maraschi – Tutti alzano le mani, i difensori tengono gli attaccanti, gli attaccanti tengono i difensori. E’ un gioco contaminato dalle braccia che dovrebbe usarle solo il portiere. E non parliamo dei soldi: troppi oggi, troppi in questi anni di magra per tutti».

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