2013

L’ex Maggio sul derby: «Non mollare mai e crederci fino in fondo»

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Christian Maggio, uno dei migliori esterni destri passati dalla Sampdoria negli ultimi 10 anni, che mister Mazzarri riuscì a trasformare da panchinaro a titolare inamovibile; una crescita continua che è proseguita con la maglia del Napoli fino ad arrivare all’altra maglia azzurra, quella della Nazionale.

L’ex numero 7 blucerchiato ne giocò due stracittadine genovesi, una delle quali fu decisa proprio da un suo gol allo scadere, precisamente al minuto 87, quando grazie ad un assist al bacio di Antonio Cassano che fece slalom tra i difensori avversari, Maggio riuscì a spedire la palla in fondo alla rete, sotto alla gradinata Sud: «Quello del 2008, sia a livello personale che per tanta gente sampdoriana, era stato un derby incredibile. Per quel gol arrivato alla fine, dopo tante occasioni, era successo tutto e di più», racconta l’attuale esterno del Napoli ai taccuini del Secolo XIX.

Un derby incredibile, come dice Maggio, anche grazie alla straordinaria prestazione che mise in campo il numero 99 blucerchiato, un certo Antonio Cassano: «Lo so che Antonio me ne diceva di tutti i colori, s’arrabbiava, perché mi aveva servito alcuni palloni da buttar dentro… Poi, l’impensabile di quella rete, anche più difficile da realizzare rispetto ad altre opportunità. Una grande gioia, è ancora più bello vincere il derby così».

Quella rete è ancora un fresco ricordo nelle menti dei sampdoriani, una di quelle che rimane impressa nella mente e ogni volta che la si rivede fa venire i brividi sulla pelle. Domenica sera però Maggio non ci sarà in campo, bensì la guarderà alla televisione: «Anche perché – rivela l’ex blucerchiato – è una partita in cui si respira un’atmosfera eccezionale. Non solo durante la partita, ma durante tutta la settimana. Quando entri in campo è fantastico, una città divisa tra due gradinate che ti incitano fin da subito. Allora (nel 2008 n.d.r.) giocavamo fuori casa e lo stadio era soprattutto genoano, ma i nostri tifosi erano stati unici. Si erano sentiti sempre. Il derby è un grande appuntamento, specie a Genova».

Storicamente il Derby della Lanterna è fra i più belli in Italia, sia sugli spalti, grazie alle coreografie delle due tifoserie, sia in campo, dove non manca lo spettacolo, ma anche le tensioni, inevitabili in un match così sentito e Maggio lo sa bene: «È tosto, duro: lo erano stati quelli che avevo giocato io e lo sarà quello di domenica. Vincere questa gara speciale non è mai facile».
Infine un consiglio, da esperto, per provare a portare a casa la vittoria nel derby: «Con la grinta e il giusto atteggiamento, prima di tutto. Inoltre, ripensando a quel mio derby, credendoci fino in fondo senza mai mollare».

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