2014

L’ex arbitro De Marco: «Spero tocchi a Rocchi o Damato. Perin e Okaka vanno fortissimo»

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Uno dei pochi rammarici nella suacarriera è proprio quello di non aver mai potuto dirigere un derby della Lanterna. Stiamo parlando dell’ex fischietto chiavarese Andrea De Marco, che da quest’anno ha abbandonato il rettangolo verde diventando moviolista per Mediaset Premium. «Sarebbe stato un sogno, è il derby della mia città, ma non ho rimpianti», racconta a Il Secolo XIX di oggi. 

Il nativo di Chiavari proprio per una questione di regolamento non ha mai potuto dirigere una stracittadina genovese. Tuttavia, nella memoria dei tanti tifosi resta impressa la designazione di Farina, direttore di gara dalle note simpatie rossoblù, genovese, che diresse il derby del girone di andata del dicembre 2008. Vi è però un discrimine fondamentale tra i due direttori di gara: «Lui è nato a Genova ma era iscritto alla sezione di Novi Ligure, è diverso. Per quanto ricordo se la cavò bene. Certo, anche questa è una regola che può cambiare. In passato Casarin, che era di Milano, ha diretto un derby tra Milan e Inter. Bisogna partire dal presupposto che un arbitro sa che il tifoso va messo da parte. È come se si impedisse a un calciatore di giocare contro una squadra per cui si tifa. Devo dire che però mi sono rifatto». 

Quale sia il segreto per una corretta direzione di gara, è presto detto: «Interpretare bene la gara.Il derby è una partita diversa, fisica, combattuta e l’arbitro deve essere intelligente nella gestione dei cartellini. Bisogna essere flessibili, ma allo stesso tempo rigorosi nel frenare il gioco violento. E poi ci vuole grande personalità». 

Su chi sarebbe il collega più indicato a dirigere il match più atteso della stagione, pochi dubbi: «Rizzoli, ma già lo ha arbitrato l’anno scorso. Oppure uno tra Rocchi, molto bravo tecnicamente e Damato che ha grande esperienza e non l’ha mai diretto». 

E sempre a proposito del collega Rizzoli, la sua direzione di gara è stata molto apprezata lo scorso anno, così come quella di Valeri: «L’anno scorso Rizzoli e Valeri sono stati bravi. Mi piacque Mazzoleni e poi il primo che ho visto allo stadio da arbitro, quello di Branco: apprezzai molto la direzione di Longhi». 

In chiusura, una battuta anche sui due calciatori del momento, uno per parte: Mattia Perin e Stefano Okaka, due che a De Marco piacerebbe godersi anche un po’ sul campo: «Quando arbitri è difficile godersi i gesti tecnici, ma due che vanno forte sono Perin e Okaka, il primo sta facendo grandi cose, il secondo ha fatto un gol super col Torino, bello anche perché ha dimostrato che se ti tirano la maglia e non ti butti a terra, poi puoi anche segnare».

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