Krsticic: «Samp, ti devo tutto. Andiamo a Torino per far bene» - Samp News 24
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2014

Krsticic: «Samp, ti devo tutto. Andiamo a Torino per far bene»

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Nonostante la sua stagione non sia stata sin qui particolarmente positiva, Nenad Krsticic ha sempre più voglia di Sampdoria. Lo ha ribadito anche un’intervista rilasciata ai colleghi di “Tuttosport”: «A Genova sto bene, ho un contratto fino al 2017 e sono qui da sei anni. Vorrei fare come De Rossi alla Roma, anche se qui si lotta si lotta per la salvezza. Voglio bene alla Samp, si sono comportati sempre bene con me e Garrone veniva a trovarmi in ospedale: certe cose non le dimentico».

Proprio il periodo della malattia è stato il più duro: «Mi ricordo che nel 2008 mi infortunai al menisco, poi incominciò a farmi male la pancia: andai a Belgrado, ma il medico mi telefonò, dicendomi di tornare a Genova – ricorda il numero 10 blucerchiato – Parlavo solo serbo all’epoca, non potevamo dirmi che quella malattia poteva uccidermi in 48 ore. L’ho saputo solo un mese dopo: io pensavo fosse un virus come un altro, non avevo idea della situazione. Poi sono rimasto senza parole: nessuno pensa di morire a vent’anni». Difficile venirne fuori, ma Krsticic ci è riuscito: «Serve solidità d’animo per uscire da un momento del genere in mezzo ad altri che stanno male». Anche la guerra è stata brutta da vivere: «Bruttissima, ma mi ha aiutato a crescere in fretta: fortunatamente io non ho avuto morti in famiglia e poi avevo solo cinque anni».

Proprio la Serbia è sempre nei suoi pensieri: «La crisi ha colpito tutti: c’è ancora un po’ di tensione, ma viene montata dai media intorno al calcio. Gli agenti si comportano bene e per ora va tutto liscio». Sulla sua nazionale, che non ci sarà in Brasile: «Abbiamo fallito l’assalto per il Mondiale, vorra dire che ci rifaremo in futuro». Qui c’è Mihajlovic, che lo aveva già allenato in nazionale: «Sono contento che sia qui: fu lui a chiamarmi in nazionale per la prima volta: ci aiuterà a tirarci su, conosco il suo carattere».

Sulla prossima gara con il Toro: «Andiamo a Torino per fare bene. Scoccia aver perso contro Roma e Milan, basta poco per farci risucchiare in fondo alla classifica. Abbiamo solo otto punti sulla zona salvezza per il momento. Non ci eravamo montati la testa, abbiamo solo incontrato due formazioni più forti di noi – chiude Krsticic, 23 anni – Ventura è bravo a preparare le gare, noi dobbiamo arrivare sui palloni prima dell’attacco avversario. Cerci e Immobile sono fortissimi». Battuta finale sugli arbitri: «Sono umani, possono sbagliare».

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