Krsticic ed il benvenuto a Mihajlovic: «E’ quello che ci serve»

Tra tutti i giocatori blucerchiati, proprio lui dovrà essere il maggiore intermediario tra Mihajlovic e la squadra: Nenad Krsticic, nonostante una stagione non proprio brillante sin qui, sarà uno dei centri d’attenzione per il nuovo tecnico blucerchiato. Ai microfoni de “Il Secolo XIX”, il centrocampista racconta un po’ la sua visione di Sinisa Mihajlovic: «Io posso dire quello che ho visto in nazionale: un allenatore che sa creare il gruppo, duro quando c’è da esserlo, molto schietto con tutti – apre Krsticic – Non c’è nessuno che può dire non sia una persona chiara, questo è un grande pregio». Maxi Lopez, qualche giorno fa, ha rivelato in un’intervista come Mihajlovic faccia paura quando si arrabbia: «Sì, anch’io l’ho visto arrabbiato e comunque non fa paura, finisce tutto sul campo, questo è l’importante – confessa il centrocampista – Tutto quello che si pensa ti dice e poi la lite, se si tratta di una lite, si supera. Ripeto, è una persona diretta, molto chiara, mai falsa».

Krsticic l’ha sentito l’ultima volta quindici giorni fa: «Non si faceva ancora il suo nome per la panchina e non abbiam parlato d’altro che di nazionale – conferma il numero 10 blucerchiato – dopo allora non l’ho più sentito, ma appen è uscito il suo nome sono stato contento. Credo sia la persona giusta per una squadra come la nostra, vogliosa di rialzarsi da un momento difficile». Nessun velno su Delio Rossi: «Quando un mister se ne va, è una sconfitta di tutti, non solo sua – risponde il serbo – la situazione finora non è stata buona, ma il nostro gruppo ha voglia di rialzarsi». Dal punto di vista dell’umore, il gruppo blucerchiato sta meglio: «Un buon gruppo, ci metteremo a disposizione e sono sicuro che riusciremo a capire quelo che ci chiede in poco tempo – prosegue Krsticic – Non posso negarlo, c’è tanta curiosità da parte dei miei compagni e molti mi chiedono che allenatore è, che metodi usa. Io cerco di rassicurare tutti e dico che è quello che serve per noi».