Nazionali
Kownacki batte Lewandowski ai rigori, lui scherza: «Erede? Sono ancora qui»
Kowancki sfida Lewandowski ai rigori e vince, ma il capitano della Polonia lo punzecchia sul ruolo di erede
L’avvicinamento al Mondiale per i giocatori della Polonia è scandito da appuntamenti quotidiani: allenamenti, incontri con i tifosi, conferenze stampa ed interviste. Tutti e tre i giocatori della Sampdoria hanno parlato della convocazione come un grande traguardo, il primo gradino di una scala che potrà culminare con la conquista della finale. Se per tutti è importante giocare, ritagliarsi uno spazio considerevole nell’undici iniziale di Adam Nawalka, per Dawid Kownacki è l’unica cosa che conta. La sua chiamata in Russia non era così scontata, essendo entrato nel giro della prima squadra da poco tempo. L’attaccante ha così commentato così la convocazione: «Sono molto felice ci siano tanti giocatori del Lech Poznan convocati per il Mondiale, mi sono ritrovato nel gruppo dei 23 e sono contento ma non ancora del tutto soddisfatto perché il traguardo più importante è quello che abbiamo davanti».
Per non parlare del simpatico siparietto con Robert Lewandowski. Al termine dell’allenamento, i due si sono misurati ai rigori con cinque possibilità a testa, chi avesse perso sarebbe stato costretto a effettuare una ventina di piegamenti: «Avevamo cinque tiri a testa – spiega Kownacki -, ho vinto io, ma Lewandowski non ha fatto la penitenza». A seguire il punzecchiamento bonario da parte del capitano della Polonia nei confronti del compagno di reparto, ritenuto da molti il suo erede. Lewandowski, scherzando, ha sottolineato che tanti giocatori sono stati definiti suoi eredi, ma lui è ancora in ottime condizioni.