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Kownacki ragiona da grande: «Devo passare a uno step successivo»
Kownacki presenta la prossima stagione: «Sarà importante per me, devo compiere uno step ulteriore. Bereszynski? Potrebbe fare l’attaccante»
Se lo scorso anno i tifosi della Sampdoria erano curiosi di imparare a conoscere Dawid Kownacki, attaccante arrivato dal Lech Poznan di cui si sentiva parlare un gran bene, quest’anno gli stessi supporters doriani, che hanno apprezzato il centravanti lo scorso anno, si aspettano un salto di qualità da parte del classe ’97, chiamato a crescere e ad imporsi maggiormente anche fra i titolari di Giampaolo. Lo sa bene lo stesso Kownacki: «Per me inizia una stagione molto importante, che deve consentirmi di passare a uno step successivo. Ritengo di aver finito il periodo di adattamento. All’inizio è stato molto difficile, paracadutato in un nuovo mondo, in Polonia il modo di allenarsi è completamente diverso. Nel finale dello scorso campionato sono stato utilizzato per 7 partite di fila e voglio proseguire così. Lavoro duro per avere più minuti di gioco». Ciò che sembra essere prioritario, per il giovane attaccante, è trovare una propria dimensione nella Sampdoria e una propria identità ben chiara, identità su cui troppo spesso ha pesato il paragone con l’eroe nazionale Lewandowski: «Io sono Kownacki e stop – ha tenuto a precisare il numero 99 doriano ai taccuini de Il Secolo XIX. Imparo molto da Quagliarella, un attaccante di spessore mondiale. Lui è molto paziente è sempre pronto a dare spiegazioni a tutti i giovani. Bereszynski potrebbe fare l’attaccante, ne ha le caratteristiche, ma segnerò di più io l’anno prossimo, ovviamente. Lui e Linetty però possono farmi tanti assist. Siamo tutti i polacchi, dobbiamo darci una mano».